Cthulhu Gaeta 2020

Votes given by Akira_Basho

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    Nonostante il dolore alla caviglia, Zoe riuscì a raggiungere l'ingresso dove si ricordava esserci un pozzo...
    Il dottore aveva urlato loro di entrare nei sotterranei, l'acchiappa mostri echeggiava il contrario... a dire il vero, alla ragazza di buttarsi sotto quelle macerie per tornare dentro quell'inferno a cercare chissà che cosa, proprio non gli interessava, ma certo che anche restare lì fuori con quella cosa putrescente, la metteva seriamente in difficoltà, anche perché non aveva la benché minima idea di come sovrastarla senza armi adeguate.

    Anche Reyna ed il dottore si stavano avvicinando all'ingresso, la situazione era drastica e quel Cthulhu Buster da solo non c'è l'avrebbe fatta.
    D'improvviso dalla cancellata principale si vide giungere un'altro acchiappamostri, era fresco e stirato come se fosse stato a fare parole crociate fino a 5 minuti prima! Sarà anche alle prime armi, ma il suo arrivo rallegrò un po' tutti.

    Zoe appena giunto Reyna allungando il braccio gli disse: "Bisognerà trovare una via, tu che sei più esperto in strutture magari puoi capire se qualche strada è ancora percorribile, lasciami il fucile che intanto cerco di dare una mano!"
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    La situazione era oltremodo drammatica. Forse il ragazzo aveva ragione.. e se fossi uno di loro? quanto sarebbe a mia discolpa il fatto che io non ricordi e sia convinto di essere dalla loro stessa parte?.. Seguendo l'invito del ragazzo tolse le mani dal viso.. gli venne in mente il paradosso della nave di Teso... l'eroe greco..
    Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte le parti usate in origine per costruirla erano state sostituite, benché la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria. Ragionando su tale situazione (la nave è stata completamente sostituita, ma allo stesso tempo la nave è rimasta la nave di Teseo), la questione che ci si può porre è: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero: l'entità (la nave), modificata nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora proprio la stessa entità? O le somiglia soltanto?.... Adesso io... come potrei considerarmi? da che parte sono stato? da che parte potrei andare? a chi gioverebbe?
    Il dottore, disorientato, fisso' negli occhi il ragazzo agitato con una foto di persone in mano che non ricordava di avere mai visto... il rassicurante e bonario Chtulhu busters, con una pompa del verderame in mano... ed ora si aggiungeva la ragazza che voleva legarlo e portarlo chissa' dove..
    forse riusciamo a venirne a capo con la calma..... si rivolse al gruppo e disse...
    io davvero non ricordo nulla.. sarei lieto di autarti, quella foto non mi dice nulla e non so se tornando sotto posso venire a capo di qualcosa... avete tutti delle armi e non dovrei rappresentare una minaccia per voi... in piu' , a quanto sembra, sono un dottore.. potrei esservi utile in qualche modo.. solo che dovremmo spostarci da qui, o dentro o fuori... mi viene in mente un detto latino.. "FESTINA LENTA"... AFFRETTIAMOCI.. CON CALMA... .. la testa continuava a martellare...

    Edited by bzakirasantjago - 27/1/2017, 12:26
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    La situazione si accese improvvisamente " Ecco una tipologia di persona che non incontri spesso...anzi possiamo dire mai...uomo di bell'aspetto...vestito borghese con tanto di camice che fa tanto dottor House...ma senza la zoppia, i suoi toni sprezzanti e i commenti acidi...un uomo uscito dal nulla prodigo di parole e aiuti competenti in un città in cui sono tutti taciturni, egoisti ed incompetenti...ma se sa come arrivare giù potrebbe essere una risorsa...mi basta che sopravviva quel tanto per essermi utile dopo di che il suo destino non sarà più una mia preoccupazione " Egon restando seduto si rivolese al presunto scienziato e al ribelle - Credo che dovremmo rilassarci un attimo tutti quanti e fare un passo indietro - facendo un cenno con la mano al nuovo arrivato - Non è il momento per vedere chi è il Biondo e chi è Sentenza...deve capire che la situazione è al quanto surreale...è parlare di surrealismo trovandoci al centro di quello che potrebbe essere un quadro di Dalì fa capire il nostro stato sospettoso e agitato...noi siamo qui alla ricerca di informazioni frammentarie l'uno dall'altro compensandoci limitatamente come se cercassimo un microscopico spillo in un enorme pagliaio e poi arriva lei colmo di risposte e aiuti calzanti...come se in quel pagliaio ci venisse incontro Pinhead - Egon ridacchiò fra se e se poi si osservando il dottore disse - Sa la sua condizione di amnèṡico è una condizione vantaggiosa per un eventuale nemico...forse lei è sincero o è convito di esserlo, noi non possiamo determinare la veridicità della sua condizione...quindi ci troviamo in un situazione d'impasse...quindi se lei vuole il nostro aiuto...lei dovrà meritarselo...si metta nei nostri panni...provi ad immaginare come avrebbero reagito un gruppo di ebrei se si fosse palesato dinnanzi ai loro occhi un tizio stralunato con i baffetti e la divisa delle SS chiedendo aiuto?...sii comprensivo e svuoti le sue tasche, si faccia frugare dal nostro amico e ci racconti tutto quello che la sua mente lacunosa ricorda -
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    Reyna afferrò bruscamente il professore per il camice, -Abbassa immediatamente quelle mani o te le spezzo...-, il centauro era visibilmente alterato, colui che aveva davanti era chiaramente un dottore del laboratorio e tra l'altro aveva il camice candido come una coniglietta di playboy vestita da infermiera, questo lasciava pensare che era scappato con estrema facilità visto che all'interno del laboratorio solo il due percento della superficie non era sporco ed intriso di sangue, -PARLA FOTTUTO BASTARDO... COSA FACEVATE LI DENTRO...?-, Reyna continuava a strattonare l'impostore, si capiva che non aveva tutte le rotelle al proprio posto, ma era normale visto quello che facevano li dentro, la mente di questi scienziati era abbondantemente al di là, verso la follia più pura, -PARLA DANNAZIONE O GIURO CHE TI AMMAZZO...-, Il centauro non finiva di scuotere energicamente lo scienziato mentre la vena sul suo collo si gonfiava sempre di più pulsando sangue e alimentando l'adrenalina nel suo corpo
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    Le dure parole giunsero ferocemente dirette...il centauro non aveva peli sulla lingua " E' teso...qualsiasi cosa sia successo l'ha scosso, forse cercava qualcuno o ha perso qualcuno lì sotto...di sicuro la sua missione non era puramente legata alla resistenza...era qualcosa di personale...cerca quasi di giustificare la sua presenza qui...qualunque cosa sia successo l'ha sorpreso " come il ribelle afferrò la scatola Egon alzò leggermene la mani in segno di non ostilità - La natura della tua missione non m'interessa e riguarda solo te...tu dici che ricostruire i fatti è semplice...bhè...non si vedono spesso situazioni come queste dove ci sono esseri esterni, vampiri, cadaveri come se piovessero, camionette e bar in fiamme, un edificio della nwo imploso su se stesso...poi se per te è routine sarei curioso di uscire con te il sabato sera - il tono di Egon era ironico ma confidenziale...cercava di non innervosire Reyna...il suo obbiettivo era quello di metterlo a suo agio quel tanto per farlo parlare ed avere un qualche indizio su cosa fosse successo e su cosa avesse incontrato lì sotto - Ti ho già dato un kit medico, credo di essermi guadagnato qualche informazione...ma visto che non sono un tipo misterioso ti dico che qui sotto c'è un laboratorio della Nwo...dico C'è perchè da quello che so è ancora integro e c'è qualcosa...in questi laboratori usano gli uomini senza rfid...come te...noi - l'acchiamostri fece una pausa - Loro li chiamano inutili...qui l'incrociano con creature cthuloidi come quello che giace laggiù...ovviamente non usano per questi esperimenti dei classe 5 come quello ma creature più gestibili...ma visto come è ridotto questo posto credo abbiano sottovalutato le creature in loro possesso...ora citando Denzel Washington in Philadelphia, perchè non mi spieghi quello che è successo come fossi un bambino di 4 anni -
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    Egon continuò a camminare verso il bagagliaio della sua auto e sorrise alle parole del ribelle - Mi fate morire voi "ribelli" - l'acchiappa mostri accompagnò la parole in modo sarcastico con l'indice e il medio di entrambe le mani - Siete stealth dipendenti...sembra sempre di parlare con un personaggio di Tom Clancy - una volta vicino l'auto l'acchiappamostri aprì il portellone e poi si voltò verso il centauro - Ti darò il kit, se vuoi ti darò una mano io...in cambio voglio sapere cosa è successo qui...c'è un Cucciolo di Shub-Niggurath mezzo spappolato, una ventina di gendarmi morti stecchiti, un vampiro...capisci un vampiro...li fuori c'è una camionetta dei gendarmi ribaltata e il bar in fiamme e qui c'è la vetreria ridotta ad una scatola di lego da montare...tu sei l'unico in piedi e guardando bene il tuo riflesso pupillare sembri lucido e dai miei rilevamenti non risulti un ibrido...quindi...puoi gentilmente dire cosa è successo e calcola che un aereo dirottato da Boston è stata già usata come scusa - il cthulhu-busters prese una scatola dal bagagliaio dove aveva diversi attrezzi (OFF: ho preso il kit medico) e poi si sedette sul bordo dell'auto appoggiandosi la scatola sulle gambe e si limitò a fissare l'uomo ferito attendendo la sua risposta...poi sorrise e gli porse la scatola.
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    Egon era di rientro da una missione di bonifica presso l'ex Italcraft " Da quando i livelli psichiometrici hanno alterato i valori trigonometrici dei portali decostruendo il normale flusso temporale incastrando tale momento in un unico e infinito adesso gli eventi cthuloidi sono quintuplicati rendendo i nostri interventi sempre più frequenti...anche la NWO non riesce a controllare tali manifestazioni...così facendo non solo gli rompiamo le cosiddette uova nel paniere prevenendo sgradite evocazioni ma fungiamo anche da spazzini quando i loro piani vanno fuori controllo come il classe 5 che abbiamo affrontato stasera " l'acchiappa mostri arrivò al parcheggio entrando nel zona dentro il sigillo...sigillo posto non per proteggere loro all'interno ma per non far uscire ciò che era dentro
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    Egon era riuscito a creare un apparecchio di stoccaggio cthuloide in cui riusciva rispedire nell'altra dimensione le creature catturate. Il dottor Spengler era riuscito a creare delle sofisticate apparecchiature sfruttando svariati frammenti di cristalli runici utilizzati per potenziare il portale nel grande evento del 2012...ma invece di usarlo per portare gli esterni in questo mondo, l'ex nwo lo usa per rispedirli a casa...attualmente Winston è ancora fuori per una missione di pattugliamento nei dintorni.
    - Signorina Otherside...mi faccia sapere se vi sono altri allarmi...per fortuna ieri ho potenziato il segnalatore spettrogrammato e calibrato sulle creature extra-dimensionali...io sarò nello studio a rilassarmi - le varie entità cthuloidi erano di diversa natura...dalle più potenti a quelle più innocue, ma tutte dovevano essere rimandate indietro, poi vi erano gli ibridi...il dna umano veniva abominevolmente incrociato con quello degli esterni creando abberrazioni...i soggetti non erano volontari ma erano "gli inutili" che venivano rastrellati per le strade.
    Egon entrò nel suo studio dove un grosso poster di Ghostbuster (il suo film preferito) ed una foto gigante autografata da Harold Ramis...poi si mise a giocare vicino ad un videogioco da bar anni 80.
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    Finalmente varcò il cancello della vecchia vetreria, il sentirsi fuori da quell'inferno, le sembrò come respirare aria nuova, continuò a correre fino a giungere al bar della stazione...
    Si fermò un' istante a riprendere fiato, guardandosi attorno vide solo distruzione e desolazione...

    Era ancora notte, si ma quale notte! Di quale giorno! Di quale vita! Una vita combattuta, tenuta stretta e difesa con forza, come se fosse la cosa più importante, più bella... ma perché tanto attaccamento a quella vita che non dava gioie, ne piaceri, ma portava con se solo sofferenze e perdite....

    "AAAHHHHHRRRRGGGGG!!!!!"

    Un urlo rauco carico di rabbia squarcio quella notte nera, e subito dopo la ragazza scoppio in un pianto singhiozzante...
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    Il tentativo di oltrepassare il mostro fu un vero fallimento, per fortuna nonostante l'impatto, Zoe stava bene... nessuno di loro era riuscito a scalfirlo, neanche un graffio! Quella stanza si stava trasformando in una vera e propria trappola per topi, e loro erano le cavie. Sembrava come se ogni loro tentativo di attacco o di fuga fosse neutralizzato da chissà quale forza oscura... alla ragazza tornò subito in mente la sua prima impressione appena varcata la soglia, tutto le sembrava sistemato a dovere, come lo scenario di una commedia: "questa situazione non mi piace per niente! se non posso fare affidamento sulle mie potenzialità è come giocare una partita persa in partenza... non resterò in questo posto maledetto un secondo di più!"
    Zoe con tutta la forza che le era ancora in possesso, fece uno scatto verso l'apertura dalla quale erano entrati, pronta a balzare fuori "Usciamo subito da qui! O per noi sarà la fine!"
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    Sandro non riusciva a pensare a niente...era una molla pronta a scattare...qualsiasi cosa si palesasse di fronte a lui senza preavviso l'avrebbe freddata in un istante...il suo dito alternava forte e debole pressione sul grilletto tanto che la sua mano cominciava a fargli male per un principio di crampo...intanto continuava a muoversi quasi simultaneamente a Reyna...lo seguiva passo dopo passo...un pò per il terrore di restare solo, un pò per la sua missione di scortarlo da Akira.
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    Col Moschin si trovava vicino a John, e non si accorse di cio' che accadeva a Sandro, aveva appena finito di applicargli una crema antibiotica e una garza pulita, quando la donna si avvicino' e gli porse uno straccio utile a fermarne il deflusso di sangue.
    Gli occhi del soldato erano rilassati e consapevoli. consapevoli che non sarebbe rimasto solo... i ranghi sarebbero rimasti serrati, come la formazione a testuggine romana, inattaccabile se uniti...
    La sigaretta nelle labbra di John brillava nell'oscurità.. questa roba ti uccidera' prima dei gendarmi.. ... sdrammatizzo' Decimo, poi all'improvviso un urlo, seguito dal pavimento tremante..Cazzo.. un altro esperimento? Ragazzo.. forza e coraggio... non è il momento di stare seduti... ce la fai?... tese la mano al soldato e lo aiutò a sollevarsi.. poi guardo' Reyna perdersi nell'oscurità e si accodo', dopo avere controllato il suo fido SC70/90.. pochi istanti prima si era inceppato, lasciandolo nella merda... forse era segno del destino.. Decimo forse non sarebbe uscito da quel luogo infido.. ma per adesso non era un problema.. bisognava andare avanti in quella nera notte... nera come la morte.. nera come la sorte che attendeva il mondo,nel caso in cui le sacche di resistenza come la loro avessero fallito.. NONOOOOO.... COL.... MOSCHIN...... l'urlo di incoraggiamento del reggimento FOLGORE usci' dai suoi polmoni allo stesso ritmo in cui l'adrenalina usci' dal fegato, galvanizzando il generalissimo...
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    Il generalissimo era ancora a cavalcioni sul ragno, sembrava 1 scena già vista, forse in qualche seduta di pathfinder,dove 1 suo compagno voleva cavalcare i ragni drow.John doveva prendere bene la mira per cercare di non colpire il generale, ma la vista incominciava ad annebbiarsi,ormai aveva perso troppo sangue,la ferita era molto profonda e quella battaglia non poteva durare ancora molto.Cosi John chiuse gli occhi,cercava di riprendere la calma che ormai aveva perso, cercava di non pensare più al dolore,prese un bel respiro,riaprì gl'occhi e con fermezza mirò alla testa del mostro e riprese a far fuoco.
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    L'essere aracnoide si accasciò al suolo, privo della sua testa umana esplosa in mille pezzi dopo i colpi a bruciapelo degli avventurieri; una parte del suo corpo era sulla gamba dello scout della resistenza; l'odore del sangue e dei frammenti di cervello era pungente, il centauro poteva sentirlo chiaramente, parte di essi coloravano il suo viso come una strana malattia aliena mentre il caos ancora inondava la stanza di grida, spari, coltellate e sangue; Reyna cercò di spostarsi da sotto il corpo dell aberrazione con le poche forze rimaste, il petto faceva ancora male e dal braccio destro aveva perso molto sangue; doveva farsi forza e provò a trascinarsi con l'avambraccio dell'arto buono, la revolver ancora fumante dopo aver esploso il colpo mortale era stretta saldamente in pugno, ed emetteva un rumore metallico sul pavimento pistrellato ogni qualvolta l'avventuriero strusciava l'avambraccio per spostarsi; Reyna poteva sentire chiaramente le grida dello scontro mortale che si stava lentamente consumando alle sue spalle, cercò di voltarsi per vedere, ma la sua vista non era ottimale, una massa deforme tra luci impazzite e grida di battaglia si contorceva dietro di lui per la sopravvivenza; Decimo era appeso ad un filo, tra la vita e la morte, il centauro voleva aiutarlo e il generalissimo aveva bisogno del suo aiuto, ma Reyna aveva perso molto sangue; continuando a trascinarsi si infilò nello spazio vuoto della scrivania, tra la cassettiera e le gambe, a poca distante da lui; Decimo era in difficoltà ma lui non poteva morire, doveva cercare la sua famiglia e da morto non sarebbe servito a niente; era forse un pensiero egoistico, ma doveva prima in qualche modo cercare di fermare l'emorragia al braccio; tra luci, spari e grida di battaglia, in parte al sicuro nello spazio vuoto della scrivania rovesciata si strappo un lembo della camicia e cominciò a fasciarsi il braccio poco sopra il gomito; -Mi dispiace generale, ma devo restare vivo-
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    Dio era affianco del Generalissimo.. Decimo da spacciato qual'era si sentiva miracolato.. era riuscito a capovolgere lo svantaggio iniziale e a ribaltare il fronte...in ogni caso se Dio non esiste Chtulhu è distratto..... sangue, tendini, pezzi d'osso, materia grigia ribollente e putrescente schizzava via ad ogni affondo di coltello.. La lama seghettata strappava, sgretolava e tirava via pezzi di carne.. non avrebbe smesso fino a quando non fosse stato certo che quell'essere fosse stato assolutamente inerme...Gianfranco non vedeva altro nella mente... non vedeva piu' il corridoio, non vedeva piu' i compagni, non vedeva piu' l'antropoaracne.. la sua mente era stata provata in quella eterna missione di nemmeno un minuto... gli stava venendo meno la lucidita' e un filo di pazzia gli garantiva di rimanere attaccato alla vita... aveva davanti la morte e con essa stava combattendo. Sfilò il coltello, lo affondo'.. sfilò il coltello e lo affondo'...si sarebbe fermato... ma non pensava quando nè sapeva come..
    Nel suo braccio il movimento meccanico di penetrazione e strappo del coltello.. nella mente la pazzia ... nera.. come nera era la notte.. come nera era la morte.. come nero era il cospetto di Chuthlu....MUORI BASTARDO.... MUORI.. MUORI.. MUORIIII.,....... AAAAAAARGHHHHHHHH
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    -CLIK... BOOM...-, Il cane della Revolver calibro 45 andò ad impattare nel vuoto, sul volto dell'avventuriero si disegno un espressione di terrore, al contrario di quello della iena sopra di lui che già pregustava la sua morte; quella volta la sei colpi l'aveva tradito, o meglio, era stato stupido lui a non tener conto dei colpi sparati, una mancanza che gli poteva costare la vita; l'espressione di Reyna mutò, quella della iena mutò, una macchia di sangue si stava lentamente facendo largo sulla maglia del suo assassino, Reyna guardava stupito la sua Revolver, mentre la iena abbassava lo sguardo in direzione della ferita; l'avventuriero si trascinò indietro con le poche forze rimaste, l'espressione ora terrorizzata della iena lo rincuorava; pochi attimi e la iena cadde al suolo morta, dietro di lei, a pochi passi, *una giovane donna tornita dal bel aspetto, vestita di nero, pantaloni e maglia attillata, (OFF: *POST, Vico 11 - Int.24 - Base della Resistenza, il 14/1/2013, 16:01 da: bzakirasantjago);
    -E' strano come avvolta la vita si ripete-, pensò Reyna, davanti a lui il mostro aracnoide ringhiava come un cane rabbioso legato ad una catena in tensione a pochi centimetri da lui, questa volta era stato veramente vicino alla morte, anzi ancora poteva vederla dritta negli occhi proprio difronte a lui; Se non fosse stato per Zoe molto probabilmente quello sarebbe stato il suo momento; Lo scout alzò il braccio buono con in pugno la Revolver e lo punto nuovamente in faccia all'essere, questa volta non poteva sbagliare, non esitò ulteriormente ed esplose un altro colpo
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