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.Il rumore della vespetta riempiva il silenzio della notte... la luce del fanale illuminava la strada panoramica dove una volta erano ammessi soltanto pedoni a spasso con il cane e atleti in bicicletta.. Pablo era assorto nei pensieri, desiderava soltanto arrivare in fretta, come se una volta arrivato in cima avesse risolto tutti i suoi problemi, mentre forse sarebbero iniziati.. Ripenso' al nano, alla nana ma nessun pensiero ostile stillo' dal suo cervello. Grazie a loro aveva avuto modo di riflettere sulla sua vita ed ora si sarebbe dedicato soltanto all'acquerello e ai dipinti su tela... Un cartello divelto sito al lato della strada riportava la scritta "MAUSOLEO".. era quasi arrivato... Intravide corpi, teste, arti.. resi ancora piu' macabri dalla luce del faro che rifletteva sulla scena che gli si presentava davanti..Di fronte, imponente, si stagliava come una potente erezione la tomba del console e generale romano.. una volta, c'era Franco Del Pozzone a fare da Cicerone e da custode.. ricordo ancora le sue interminabili rendicontazioni... ti faceva tornare indietro nel tempo per quanto era bravo...Pablo ricordava che la statua originale era stata trasferita a Roma mentre ivi era rimasta un copia di gesso a ricordarne le gesta.. il freddo della notte, seppur attutito da quella specie di pashmina che aveva intorno al collo e al viso, lo destarono dai lontani pensieri e inizio', approfittando di quegli sprazzi di luce, ad ispezionare i cadaveri e le auto presenti appena fuori la porta del mausoleo.. 
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Tommaso ebbe un piccola visione, pochi flash, alcune immagini si sovrapposero nella sua mente in pochi istanti :
Poi nel buio, illuminato stroboscopicamente, oltre l'ingresso del Mausoleo inizio a vedere qualcosa muoversi, qualcosa che non aveva mai visto prima e che quindi non riusciva a definire nella forma; una follia nuova stava iniziando a crescere nella sua mente dal lievito della paura...
Pablo ispezionava i cadaveri in cerca di qualcosa o in cerca di qualche arto da usare magari in qualche sua macabra opera, perse qualche minuto poi si avviò verso l'entrata del Mausoleo, era a circa 10 metri..
Il fascio luminoso rotante del faro per un attimo illuminò quella cosa abnorme, sembrava un albero, una capra, una piovra... Pablo iniziò a tremare...
(OFF : Invisible Castle è giù, ho usato un altro servizio www.wizards.com/dnd/dice/dice.htm)
Pablo Tiro Sanità Mentale :
Roll(2d10)+0:
8,3 --> [83] Fallito!
Tommaso Tiro Sanità Mentale :
Roll(2d10)+0:
3,7 --> [37] Riuscito!
(OFF : Pablo perde 8 punti sanità mentale, Tommaso perde 3 punti sanità mentale)
Pablo non c'e la faceva più, questo era troppo! quei tentacoli, la bocca, la bava, gli zoccoli, quell'aberrazione alberesca era la goccia che faceva traboccare il vaso della sua pazzia; Cadde in ginocchio, iniziò a piangere con la testa in mezzo la terra e le pietre, mentre fiotti di piscio caldo inondavano le sue mutande, pianse come non aveva mai fatto prima, poi urlò pazzia disperato rannicchiandosi in posizione fetale...
Ordine :
Tommaso
(OFF : Pablo è fuori combattimento, per ora)
Edited by bzakirasantjago - 6/9/2013, 10:18. -
Tommaso Lipari .
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Tommaso intravide il diavolo sotto l'aspetto piu' brutto possibile, ma non il piu' subdolo... si era esternato cosi' come dipinto dalla tradizione, piu' brutto della notte, piu' brutto della morte... a quella visione trasalì, dovette reggersi al bastone con la forza di entrambe le braccia... o mio Dio, sei mio rifugio e mia salvezza.. in te confido....se c'era un momento nella vita in cui avere paura, quello era il momento... si trovava sull'ingresso del mausoleo quando a un tratto sentì urlare a piu' non posso qualcuno.. nella sua mente quelle grida erano come dita strofinate sulla lavagna.. erano peggio di quella visione demoniaca e sardonica, erano urle di pazzia.. di una pazzia primitiva, di una pazzia consapevole..sono le stesse urla che escono dal corpo del maiale quando sente l'odore della morte..Tommaso spiego' quella visione come la probabile soluzione a quella scena appena disegnata, qualcuno aveva le conoscienze per evocare i morti e i non morti..osservo' il mostro dirigersi verso la fonte delle grida e solo allora riconobbe Erasmo, il giovane Erasmo, a terra rannicchiato e sconfitto, umiliato e deriso... Con affetto paterno da chi è pronto per l'estremo sacrificio si diresse verso il mostro come a dire Prendi me vigliacco..poi lo sguardo sulla vespa parcheggiata, un'idea estrema e balorda prese vita nella sua mente.. come un moderno Enrico Toti che si getta anima, corpo e stampella con la sua bicicletta contro il nemico così Tommaso raggiunse il 50ino, lo mise in moto e dando tutto gas a quel motore di altra generazione si scaglio' contro Satana a tutta velocita'... Vinciamo noi Erasmo... off.. la fine è una citazione tratta dal film armageddon..
http://it.bing.com/images/search?q=enrico+...edIndex=0Enrico. -
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Tommaso accese la vespetta e si lanciò contro quella degenerazione perversa con fatalismo sperando nella provvidenza e nella vergine Maria, ma uno dei tentacoli del mostro fu più veloce, furioso scattò e lesto si estese attorcigliandosi intorno al suo braccio sinistro; Tommaso si sentì sollevare in aria mentre la vespetta senza guida, fuori controllo, si schiantava con un forte impatto contro la scalinata all'ingresso del Mausoleo; nel mentre fulmineo un altro tentacolo gli si avvolgeva intorno al corpo... Tommaso guardava quell'abberazione dall'alto verso il basso illuminata periodicamente dal fascio luminoso che lui stesso aveva riportato alla vita tecnologica con tanta passione e illusoria speranza per l'umanità... oltre il mostro, il povero Erasmo, in posizione fetale, piangeva e si lamentava, urlava e gemeva disperato, tremando nel suo piscio...
(OFF : Pablo rimane in questa situazione per altri 5 round/post)
Ordine :
Tommaso
Edited by bzakirasantjago - 6/9/2013, 12:35. -
Tommaso Lipari .
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Tommaso era avvilito, il tentativo di distruggere il diavolo era andato come peggio non poteva..il braccio sinistro bloccato e un tentacolo intorno alla vita lo avevano ridotto a proprieta' del mostro... con la mano destra impugnava ancora saldamente quel bastone d'ulivo che da anni gli faceva compagnia. è l'unica cosa che mi portero' nell'aldilà... Tommaso si vide il buio, percepi' il dolore, la carne scarciate e calpestata dagli zoccoli di capra, il ferro sel sangue in bocca, la bestia che piano piano lo divorava... questa è la mia croce... questo è il mio golgota... tra un istante saro' nel regno dei giusti... e tu lì non puoi entrare......forse la pazzia degli ultimi istanti seriva ad addormentare il dolore, ad anestetizzare i neuro trasmettitori che portano i segnali al cervello.. forse anche quella era un dono di Dio.. per ora non provava dolore.. per ora..quanti occhi ha questa bestia... guarda in ogni direzione.. proviamo a vedere se qualcuno viene via.. un souvenir da questa terra.. con il bastone stretto in pugno nella mano libera inizio' a menare fendenti nel disperato tentativo di liberarsi.. nel mentre inizio' a gridare per cercare di ridestare Erasmo ed incitarlo a salvarsi...ERASMOOOOO... ERASMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.. ERASMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO . -
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Erasmo continuava a piangere e a disperarsi in prenda a una profonda pazzia, caduto in un abisso psicologico oscuro e senza fondo...
Tommaso nel frattempo con il suo bastone dei giusti cercava di colpire invano i tentacoli del mostro nei suoi ultimi atti disperati di vita; urlava con le ultime forze il nome dell'inerme ex-farmacista nel tentativo angosciato di destarlo da quello strano coma fetale; Uno strattone fortissimo e all'improvviso sentì un forte dolore alla spalla... il mostro caotico e furente gli aveva in un attimo strappato l'arto sinistro lanciandolo contro la parete del Mausoleo... un fiotto esplosivo di sangue arterioso fuoriscì dalla spalla schizzando di rosso ossigenato la parete bianca del monumento di Lucio Munazio Planco; Tommaso sentiva le forze pian piano scomparire insieme al suo sangue che scappava impazzito dal suo corpo vecchio e stanco; il bastone gli sfuggì di mano, la voce gli si strozzò in gola... sentiva la fine vicina, iniziò a pensare a tante cose...
(OFF : Tommaso perde 10 punti ferita, ogni post da ora perde 2 punti ferita; mancano ancora 3 post per Pablo)
Ordine :
Tommaso
Edited by bzakirasantjago - 6/9/2013, 15:22. -
Tommaso Lipari .
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Tommaso ora capiva appieno il significato della visione... la falciatrice era lì per lui... era arrivato alla sua Samarcanda.. quindi è qui il mio giaciglio eterno...abbasso' gli occhi a terra e vide il suo braccio muoversi...autonomo.... staccato dal resto del corpo... debole e senza piu' forze fece per chiudere gli occhi, invece continuo' a gridare piu' forte...ERASMOOOOOO..... ERASMOOOO......... con le ultime forze che aveva in corpo infilo' la mano nel taschino del gilet.....ed estrasse l'accendino....era il suo accendino da sempre.. da quando gli era stato regalato dal padre... era uno zippo che aveva sfidato gli anni e le intemperie... Ettore Majorana gli aveva fatto incidere un crocifisso con la scritta... "Con amore al mio dolce Tommaso"... le lacrime iniziarono a scorrere copiose dal viso di Tommaso, mille pensieri si affacciarono dalla mente di Tommaso e si proiettaroni in 3D davanti ai suoi occhi..sono tutti qui per me... i nonni.. mamma.. papa'....gli zii... Enrico Fermi e i ragazzi di via Panisperna... ci siete tutti??? dove sono... dove sono... sono in Paradiso???Vide la luce bianca... invitante... il suo corpo a vari metri di distanza sotto di lui... controllo' con lo sguardo quel ragazzo umiliato liggiu'... uno shock di freddo lo riporto tra le braccia del mostro... mamma, papà, i ragazzi.. erano tutti spariti.. anche la luce bianca... gli rimaneva l'accendino in mano... lo accese e lo rovescio con un colpo secco sul tentacolo del mostro che lo avvinghiava...la benzina dello stoppino cadde sul mostro.. ma Tommaso non aveva alcuna pretesa... cercava solo di far guadagnare tempo a quel povero ragazzo....
Edited by Tommaso Lipari - 6/9/2013, 16:06. -
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Tommaso fece questo ultimo atto disperato e il mostro ne fù estremamente irritato... il tentacolo si strinse, di più e sempre più forte, sentiva il ventre schiacciato, gli occhi quasi come a schizzargli fuori dalle orbite e il dolore fu sempre più feroce, insopportabile.. poi tutto finì in fretta, il mostro strappò, strappò più forte, con più violenza, con più brutalità, tra panico, sangue e urla disumane... e il corpo di Tommaso venne reciso in due dalla falce della grande puttana mietitrice... le due parti del corpo di Tommaso caddero al suolo in una pozza di sangue, budella, piscio e feci maleodoranti... il suo corpo spezzato in due come nella fissione nucleare dell'Uranio 235 dove il nucleo viene spezzato in due atomi (Kripton e Bario) e libera tre neutroni e dell'energia...
Il cucciolo oscuro di shub niggurath, fermò la sua furia, sentì alle sue spalle i gemiti e i lamenti bambineschi dell'artista ex farmacista e iniziò a girarsi...
(OFF : manca un post all'eventuale azione di Pablo (ho contato anche il post di Reyna), io scriverò il post Lunedì). -
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(OFF : Pablo riprende il controllo, può fare un azione, ma deve considerare la sua nuova fobia permanente acquisita durante l'ultimo shock : La dendrofobia, è definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli alberi. Chi patisce di questa condizione teme gli alberi e tutto ciò che è in relazione con loro: le foglie, i rami, ecc. e ovviamente ora Pablo si trova davanti una sorta di albero vivo e mostruoso...) . -
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Pablo era morente... a terra... umiliato... nel suo cerevello surriscaldato ripeteva le parole SHINIGAMI SHINIGAMI....LA SHUB NIQURRAT.... LA SHUB NIQURRAT.... SHINIGAMI.... SHINIGAMI... MORTE MORTE... SHINIGAMI....... In preda alla follia cavalcante flash di realta' apparivano nei suoi occhi... sentiva gridare il suo nome in lontananza..." Erasmo... Erasmoooo".... e lui rimaneva a terra, come nei sogni in cui cerchi di correre e invece sei immobilizzato... impotente.. inerte... inerme... puzza di piscio, di morte... le urla, il viso di Tommaso davanti a se... e poi anche i suoi arti.. le sue budella, il suo bastone.... tutto volato davanti ai suoi occhi... Pablo intravide il flash del faro, e poi un altro e un altro... ma non riusciva a muoversi... era immobilizzato dal terrore...Erasmo... Erasmo... corri, scappa... per te ancora non è ora... non hai tempo... ormai non piu'... CORRIIIIII...... AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH ... Un urlo disumano uscì dal petto di Pablo.... avrebbe scommesso che Tommaso gli avesse gridato nel cervello.. apri' di scatto gli occhi e vide la testa di Tommaso rotolare verso di lui... in un espressione serena ma decisa... era come se l'anima del professore avesse usato i 21 grammi dell'anima per metterlo in salvo... e Pablo lo aveva sentito... il farmacista si alzo' di scatto e solo allora ricordo' tutto... altro piscio usci' di getto dal pantalone, il colon ebbe un sussulto ed il pantalone si tinse di chiazze marroni.. i capelli ritti per il terrore... c'erano rami ovunque... tutte potenziali braccia armate... braccia di morte....ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.... AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH.... GHHHHH..... NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO..Era in piedi in preda all'ansia...aveva paura di tutto cio' che era lì intorno..... e il mostro che aveva alle spalle non faceva piu' paura di ogni singolo albero che riempiva la sommita' di Monte Orlando..nella mente vide la luce del faro che risucchiava l'anima di Tommaso...il demonio che si avvicinava con determinazione e voracita'... un sentiero alberato che non aspettava altro di ghermirlo.... poi, l'illuminazione.. gli venne in mente cosi'.. senza un perchè.. una poesia di Alda Merini: Tu non sai:
ci sono betulle che di notte
levano le loro radici,
e tu non crederesti mai
che di notte gli alberi
camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c'è un
violino d'amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta
in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l'ho già detto: i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare tra gli alberi
come usignoli pronti a morire.
e poi diventa vita...corse a piu' non posso tra la vegetazione fluente che dal MausoleoPensa che in un albero c'è un violino d'amore... la mente svuotata... e le ali ai piedi... nemmeno toccavano terra per quanto era veloce nel fuggire.... -
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(OFF : ok Pablo, sei fuori dalla location del Mausoleo) .
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