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Il bardo di Londra
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Nella Mente di Duff le proiezioni di se stesso si moltiplicavano esponenzialmente fino a quando un ramo tentacolare e bavoso non affero' deciso il collo esile del sacerdote, improvvisamene guardando quella scena senti dentro di se un forte senso di liberazione e pace, e quando la testa fu definitivamente staccata dal resto del corpo, le sue visione scomparvero tutte insieme, lasciando Duff e Puck soli in una stanza piena di gente mascherata ed urlante in preda al panico, i quali correvano che correvano in ogni dove del tutto confusi e disperati con la speranza di trovare una via di fuga che li mettesse al sicuro da quella belva demoniaca dalle strane fattezze alberersca gia' vista nella sua prima visione.Nel caos il professore non si accorse che il coltello del sacerdote era scivolato dalla sue mani prive di vita e che ora giaceva a terra proprio dinnanzi a lui, ma fu puck a notarlo ed attirare l'attenzione del professore...questa era la loro unica possibilita' di fuga, dovevano afferrare il coltello e tagliare la corda, in tutti i sensi, prima che quella bestia si possa frapporre tra loro e loro via di uscita " Dobbiamo essere veloci...per fortuna qui e' pieno di gente che urla e sia agita, giusto quello che ci serve come diversivo per la nostra fuga...mi dispiace solo per quella ragazza chissa' chi era...non devo pensarci, dobbiamo agire e subito...ne vale la nostra vita! "A questo punto Duff si appresta ad afferrare il coltello nella speranza di passare in osservato agli occhi del mostro.
Edited by Duff Puck - 31/1/2013, 16:03
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