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Il bardo di Londra
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Duff una volta arrivato nello stanzone rimase per un attimo interdetto nel vedere questa scena a lui fin troppo famigliare " La visione era identica, identica è la ragazza, identici sono i tizi incappucciati, ma soprattutto identica è quella incomprensibile filastrocca con la parola F.H.T.A.G.N. ...L'unica cosa che manca è quella sorta di demone albero "
L'istinto del professore era quello di allontanare la ragazza attirando i tizi incappucciati verso di se, ma la visione lo aveva messo in guardia, non sarebbe finita bene " Cosa dobbiamo fare...cosa dobbiamo fare " Il professore prese un lungo respiro, impugnò la sua pistola e la punto verso il tizio con coltello in mano ed incominciò a sussurrare - Basta, non deve succedere più, non lo permetteremo, noi siamo delle vittime, non più, non oggi - Duff chiuse gli occhi trattenne il repiro...un secondo sembrò un'eternità, riaprì gli occhi e gridò - BASTA!!!!! - gli occhi offuscati da lacrime di rabbia e terrore e il suono di uno, poi due, ed infine tre colpi di pistola sembrò trascinarlo fuori dalla ragione.
(OFF: Non so se posso sparare più di un colpo con eventuali handicap etc., se non si può mi limito a fare solo uno sparo)
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40 replies since 19/12/2012, 11:59 652 views
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