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Il bardo di Londra
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Duff era fermo sulle scale, una serie d'immagini e parole si erano fatta strada nella sua testa portandolo in una specie trance, dopo pochi istanti sembrò tornare in se.
- Cosa ci sta succedendo? - sussurrò il professore con voce tremante - Cosa sono queste visioni...non possiamo perdere la nostra sanità mentale. -
La mente di Duff era la cosa più preziosa che avesse, gli aveva donato fame, soldi e prestigio, tutto il suo mondo si poggiava sulla sua brillante mente da scienziato...ma ora sembrava che la sua mente fosse la fonte di tutte le sue sventure, la sua croce, la sua maledizione. A quel punto Duff si accosciò a terra disperato ed ormai arreso all'idea di aver perso tutto in quella prigione di oscurità in cui lo avevano rinchiuso, gli occhi si stavano riempiendo di lacrime e la disperazione lo stava attanagliando e gli ritornarono in mente le parole che lo avevano accompagnato nei gli anni bui di prigionia " Zadok Allen, La grande razza, Vendetta, F.H.T.A.G.N. ...un momento fhtagn? " Duff sembrò riprendere la situazione " Fhtagn...era presente nella nostra visione, forse la nostra mente non ci sta tradendo, forse ci vuole proteggere. Ora però bisogna capire cosa c'entra il nome del progetto con questa visione e lì sopra forse troverò qualche risposta "
Il professore si rialzò facendosi forza, trovò nuova energia in questa scoperta ed con rinnovata fiducia si avvia verso le luci danzanti.
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