Cthulhu Gaeta 2020

Votes taken by X Col Moschin

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    Frammenti di cemento, terra e carne eruttarono all'unisono dal centro della terra... Un albero enorme con folta chioma e innumerevoli rami stava sbucando fuori da un cratere proprio vicino a loro.. Thevenot rimase dapprima immobile... non riusciva a focalizzare... non riusciva a comprendere cosa stava guardando... ...................
    Un silenzio mentale infinito.... .....................
    La mente non riusciva a paragonare nessuna immagine già archiviata in precedenza a cio' che gli occhi stavano osservando.... Resto' fermo' per un tempo indefinito con il cervello che sembrava un grosso buco nero...i pensieri venivano inghiottiti dal subconscio nell'esatto istante in cui venivano elaborati...
    Intorno a lui solo sfumature di immagini... La ragazza ferma immobile, paralizzata.. il ragazzo che cercava di tirarla da parte.... Egon che con una specie di tubo sembrava il piu' calmo e lucido di tutti....
    quell'albero pero' era in movimento ed in espansione... lo aveva gia' visto.... ne era relativamente certo... la sua mente aveva elaborato un rudimentale aggancio a qualcosa ancora di non definito e la paura lo avvolse e lo sconvolse.... le gambe partirono a mille e lui non riusci piu' a controllarle...
    quello non era un albero.. era molto di piu' e sapeva anche che non poteva essere contrastato con quella sorta di pompa che reggeva in mano lo chthulhu buster.....
    Percorsi 50 metri inciampo' e cadde.... prono a terra, giro' la testa ed osservando i suoi compagni ancora nei pressi di quell'abberazione penso' ad una frase di Seneca e la trovo' di una veridicità sconcertante......
    E' dolce, stando al sicuro, guardare uno che muore...

    Edited by bzakirasantjago - 24/2/2017, 10:29
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    La situazione era oltremodo drammatica. Forse il ragazzo aveva ragione.. e se fossi uno di loro? quanto sarebbe a mia discolpa il fatto che io non ricordi e sia convinto di essere dalla loro stessa parte?.. Seguendo l'invito del ragazzo tolse le mani dal viso.. gli venne in mente il paradosso della nave di Teso... l'eroe greco..
    Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte le parti usate in origine per costruirla erano state sostituite, benché la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria. Ragionando su tale situazione (la nave è stata completamente sostituita, ma allo stesso tempo la nave è rimasta la nave di Teseo), la questione che ci si può porre è: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero: l'entità (la nave), modificata nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora proprio la stessa entità? O le somiglia soltanto?.... Adesso io... come potrei considerarmi? da che parte sono stato? da che parte potrei andare? a chi gioverebbe?
    Il dottore, disorientato, fisso' negli occhi il ragazzo agitato con una foto di persone in mano che non ricordava di avere mai visto... il rassicurante e bonario Chtulhu busters, con una pompa del verderame in mano... ed ora si aggiungeva la ragazza che voleva legarlo e portarlo chissa' dove..
    forse riusciamo a venirne a capo con la calma..... si rivolse al gruppo e disse...
    io davvero non ricordo nulla.. sarei lieto di autarti, quella foto non mi dice nulla e non so se tornando sotto posso venire a capo di qualcosa... avete tutti delle armi e non dovrei rappresentare una minaccia per voi... in piu' , a quanto sembra, sono un dottore.. potrei esservi utile in qualche modo.. solo che dovremmo spostarci da qui, o dentro o fuori... mi viene in mente un detto latino.. "FESTINA LENTA"... AFFRETTIAMOCI.. CON CALMA... .. la testa continuava a martellare...

    Edited by bzakirasantjago - 27/1/2017, 12:26
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    "AFGHANISTAN... OTTOBRE 2001"...

    In quella buia notte priva di stelle, il Capitano Decimo era sdraiato nel fango a faccia in giu'.
    Aveva appena impartito gli ordini alla sua squadra, la quale si era subito disposta a tenaglia per circondare il casolare sperduto nel passo del Bolan.
    La missione era semplice di per sè.. "recuperare l'obbiettivo senza torcergli un capello"... Il Generale Gelli era stato chiaro, e salvo imprevisti sarebbero stati sull'elicottero entro mezz'ora, per poter far ritorno alla base, situata presso il fiume Amu Darya...
    La serata era stranamente silenziosa, nemmeno le fastidiose zanzare osavano ronzare nei pressi di quel covo..
    Probabilmente si trattava di Osama e presto lo avrebbero consegnato alla giustizia.. l'11 settembre era vivo e fresco nel cuore e nell'emozione di Gianfranco..
    Le Squadre Alfa, composta dall'italo-argentino Juanfran e dall'italo-brasiliano O'Rey, fecero un cenno di presa di posizione..
    La Squadra, Bravo composta dal soldato semplice Meschito e dal caporalmaggiore Lucangio erano in un tratto paludoso e ci misero un attimo in piu'..
    Decimo, si calo' il cursore infrared e mosse i suoi passi disposto a 120 gradi rispetto alle due squadre, insieme a lui il fraterno amico, sergente Alex Di Caccio...
    Il camino era spento, il target stava sicuramente dormendo ed era ora di agire...
    Il silenzio radio fu interrotto da Decimo solo per dare l'ordine.. Vai...
    Omega 1, L'Alfa e la Bravo, scattarono all'unisono...silenziosi e letali come sempre...
    Non ci sarebbero stati intoppi, come sempre... PENSAVANO... CREDEVANO...
    Con il fucile carico saldo nelle mani e il fio EXTREMA RATIO nell'altra erano pronti ad irromepre nel casolare e a catturare LEPRE senza esplodere un colpo...
    Pochi istanti sull'uscio della porta successe l'imponderabile.. il terreno minato non era stato segnalato dal SISMI, dal potente SISMI, dal sicuro SISMI, dal corrotto SISMI... ed un pensiero in quella che stava per diventare carneficina venne fuori.. Generale Gelli, che lei sia maledetto... brutto figlio di puttana..... i primi a cadere furono Juanfran, O'Rey e Meschito in un polverizzarsi di ossa, tessuti e organi... fu poi la volta di Lucangio che prima di salire su una mina era riuscito a scaricare il caricatore sulla finestra da cui si intravedeva la sagoma di LEPRE.. poi.. le mine fabbricate in Italia non gli diedero scampo.. Alex e Gianfranco continuarono la corsa miracolosamente illesi fino ad arrivare al cospetto dell'obiettivo ferito dai colpi stoici di Lucangio...
    Appena dentro pero'un colpo a bruciapelo finì nella fronte di Alex che sorrise a Decimo prima di sbattere con il corpo e la faccia a terra... vide il sogghigno del talebano, ormai non contava piu' chi fosse, e mentre si incamminava verso di lui, inizio' a sparare e crivellare il corpo con tutta la potenza di fuoco che aveva a disposizione.. appena scarico avrebbe tirato fuori il coltello e lo avrebbe sezionato fino a svenire.. oppure morire...
    Se fosse sopravvissuto a quella notte, il giorno dopo si sarebbe incamminato verso il villaggio piu' vicino e avrebbe contattato gli americani che lo avrebbero portato a Washinghton, raccolto la testimonianza e fatto destituire Gelli...
    c'era solo un problema... ma Decimo in quell'istante non lo sapeva...
    "ERA IL 29.02.2020"...
  4. .
    Reyna si sposto' in direzione delle scale... stava studiando le scale per capire quale fosse la direzione giusta da prendere...
    Ovviamente era una scelta difficile... Il corpo dello scienziato era a terra esanime.. il neon tremante sembrava anch'esso vittima del terrore del luogo.. scaffali librerie e mobilia rovesciati suggerivano che qualcosa fosse andato oltre il controllo degli scienziati.. l'odore di morte saturava l'ambiente.. se Equitalia avesse dovuto recapitare una lettera alla vecchia falciatrice quella era la residenza giusta.. Decimo punto' la luce, sita sulla canna dell'SC, sul cadavere dello scienziato, affinando l'udito e i sensi.. aveva qualcosa addosso lo scienziato? cartellino, chiavi magnetiche, tessere di ascensori, indicazione del piano in cui lavorava? oppure erano anonimi dottori della scienza a cui il NWO imponeva anonimato e riservatezza per potere negare tutto in caso di attacchi come il loro? Sommessamente disse a Reyna..Vale la pena perdere un minuto a rovistare qui prima di avventurarci sopra o sotto... dal canto mio, mentre voi vi fate un'idea vi dico la mia... L'inferno di Alighieri peggiora le pene e gli orrori scendendo verso il basso... e che in caso di necessita con la giusta dose di esplosivo possono piu' facilmente nascondere le tracce dei loro esperimenti.. ... Decimo si rivolse a Sandro, vedendolo particolarmente sofferente, forse per la scena, forse per altri motivi e con lo scopo di scuoterlo gli disse...Sandro, mentre io ispeziono lo scienziato ed attendiamo JHON e Zoe, potresti controllare se ci sono segni di sangue che portano sopra o sotto? magari potremmo avere un indizio e/o una strada in piu' da seguire.... in quel momento tutto era contro di loro... se la sorte ci è contro... peggio per lei...
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    La scena che quegli uomini e donne si ritrovarono davanti sembrava essere stata scritta da un regista Holliwoodiano.. Sangue, interiora rapprese, materiale organico, schizzi di materia grigia.. c'era tutto cio' componeva un essere umano in quella stanza, era semplicemente gettato ed appeso ovunque, come se avessero sistemato un uomo in un frullatore e poi premuto il pulsante senza sistemare prima il coperchio ... all'immagine di quel frullato disgustoso persino il generalissimo rimase disgustato.. dovette combattere con tutte le proprie forze per reprimere un conato di vomito.. Vide Reyna sistemarsi contro il muro di fronte la porta aperta... e, dopo avere ispezionato il cadavere dello scienziato, si mise in posizione diametralmente opposta per far trovare le spalle coperte a Mayer in caso di attacco.. Il silenzio era assordante in quel corridoio... alla vista delle scale si pose delle domande..se volessi preservare le mie scoperte mediche in caso di attacco o di indagini, dove le terrei nascoste di sopra? o di sotto?.. la risposta, per X era ovvia... lui avrebbe costruito i laboratori il piu' sotto possibile e sopra avrebbe messo gli uffici amministrativi e magari anche un drappello di militari per proteggere piu' a lungo possibile sia da burocrati troppo curiosi sia da eventuali forzature armate... oltre ogni ragionevole dubbio il cuore del terrore è di sotto... e probabilmente anche i server che conservano memoria dei tests di laboratorio...... Decimo aveva la sua idea.. l'avrebbe condivisa con gli altri non appena anche loro ne avessero avuta una.. non doveva influenzare le loro considerazioni... con la torcia che oscillava sulla canna del sc70/90 in cerca di pericolo e di indizi si rivolse a Mayer e gli chiese..Abbiamo trovato due scienziati morti squarciati e dilaniati... sembra dall'interno... e due ragni che per poco non ci facevano la pelle... Hai visto il film Alien? vabbè.. sei giovane.... era troppo giovane per quel genere di film ma non si poteva mai sapere..è un film in cui gli alieni sfruttano le viscere degli umani per concepire le loro creature... allo sviluppo escono, squarciandolo, dal ventre dell'uomo che li ospitano... e se fosse cosi anche in questo caso? ... tutto cio' era fantascienza... un brivido scorse lungo la schiena del militare.... per come si mettono le cose la fantascienza sara' uscire vivi di qui...
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    Col Moschin si trovava vicino a John, e non si accorse di cio' che accadeva a Sandro, aveva appena finito di applicargli una crema antibiotica e una garza pulita, quando la donna si avvicino' e gli porse uno straccio utile a fermarne il deflusso di sangue.
    Gli occhi del soldato erano rilassati e consapevoli. consapevoli che non sarebbe rimasto solo... i ranghi sarebbero rimasti serrati, come la formazione a testuggine romana, inattaccabile se uniti...
    La sigaretta nelle labbra di John brillava nell'oscurità.. questa roba ti uccidera' prima dei gendarmi.. ... sdrammatizzo' Decimo, poi all'improvviso un urlo, seguito dal pavimento tremante..Cazzo.. un altro esperimento? Ragazzo.. forza e coraggio... non è il momento di stare seduti... ce la fai?... tese la mano al soldato e lo aiutò a sollevarsi.. poi guardo' Reyna perdersi nell'oscurità e si accodo', dopo avere controllato il suo fido SC70/90.. pochi istanti prima si era inceppato, lasciandolo nella merda... forse era segno del destino.. Decimo forse non sarebbe uscito da quel luogo infido.. ma per adesso non era un problema.. bisognava andare avanti in quella nera notte... nera come la morte.. nera come la sorte che attendeva il mondo,nel caso in cui le sacche di resistenza come la loro avessero fallito.. NONOOOOO.... COL.... MOSCHIN...... l'urlo di incoraggiamento del reggimento FOLGORE usci' dai suoi polmoni allo stesso ritmo in cui l'adrenalina usci' dal fegato, galvanizzando il generalissimo...
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    Decimo osservo' il comportamento di Sandro, ne studio' la reazione, ne assorbì le sensazioni... TEMPESTA ED IMPETO... cio' era stato l'eloquente discorso del pescatore. Ne immagino' la vita tranquilla sulla sua isola, ne immaginò la sensazione di pace e serenità che hanno gli isolani avezzi alla libertà...Decimo avva vissuto a lungo a Cossyra, una splendida isola tra la Sicilia e la Tunisia e pertanto rispettava il carattere tosto e forgiato dagli elementi,di chi viveva lontano dal mondo...
    Nel cieco bagliore di quella notte senza stelle,alle ore 3 e 37 del mattino, Decimo ed i suoi compagni d'avventura, ADESSO, potevano contare su un alleato caparbio e capace.. Aveva le mani segnate dal lavoro e dalla fatica, lo sguardo provato da lunghe notti insonni, probabilmente a calare e salpare nasse per la caccia delle aragoste.. l'animo di chi, forse, aveva patitob innumerevoli sofferenze..
    Nel ronzare sordo dell'eletricità startica che si stava accumulando nei corridoi, non c'era bisogno di aggiunere tensione... non ce n'era bisogno perchè quello che aveva appena finito il discorso NON ERA UN NEMICO..
    La pressine sul grilletto si allegerì.. il vivo di volata si inclino' verso il pavimento.. un sorriso largo e disteso accolse il nuovo venuto e usando il gergo marinaresco disse a Sandro..Benvenuto a borso Sandro.. tu e le tue capacità, la tua caparbietà e la tua speranza sono benvenute tra noi.. ed insieme possiamo essere molto di piu' della semplice somma delle parti... un nuovo giorno sta per cominciare... rendiamolo glorioso.... Osservo' ciascuno negli occhi e disse.. Chiedo scusa per la tensione.. ma sentivo il bisogno di testarne la reazione.... Appena tutti fossero stati in grado di mettersi in piedi avrebbero avuto bisogno di ogni stilla di energia... si giro' per andare via per vedere se poteva aiutare Jhon, quello messo peggio, e poi aggiunse.. rimetti in tasca quell'arma di distruzione sociale... ci servirà piu' avanti.. ne son convinto.. .. riferendosi al dito medio mostrato al generalissimo...
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    io ho l'ordine di portare voi alla base.... Chi era questo tizio che non si era nemmeno presentato? Certo.. aveva contribuito allo scontro a fuoco dall'esterno... ma chi cazzo era per esternare una frase del genere? Avere l'ordine di..., in guerra, significava portarlo a termine a costo della vita, significava battersi per raggiungere lo scopo, significava sacrificarsi per l'obbiettivo, significava combattere, ammazzare, uccidere anche a sangue freddo se necessario... io ho l'ordine di portare voi alla base.... ed un ordine non ammette repliche...
    Decimo fisso il nuovo giunto e disse.. Non ho afferrato il tuo nome.. fino ad ora hai solo fatto domande ed esternato pensieri... sai quante persone ho conosciuto nelle mie varie missioni che facevano il doppio gioco? .. Decimo strinse di piu' il fucile SC70/90 e pose il dito sul grilletto arrivando fino a fine corsa.. il passo successivo sarebbe stato far scattare il percussore, se non avesse avuto adeguate risposte.. come vedi stiamo combattendo contro qualcosa che la nostra percezione non è in grado di comprendere e non possiamo fidarci, parlo per me, di un tizio che nemmeno si presenta e dice di "avere ordini".. Il generalissimo poso' i suoi occhi sul sedicente alleato di AKIRA, lo squadro' dalla testa ai piedi ed aggiunse.. io sono giunto a Gaeta da solo.. e da solo procederei.. lascio decidere agli altri se vogliono proseguire con me oppure tornare indietro.. dopo quello che ho visto qui sono che possiamo fidarci l'uno dell'altro.. ma di te? CHE CAZZO SO DI TE? PRESENTATI COME SI CONVIENE E CERCA DI ESSERE CONVINCENTE.... grido' il generalissimo con ritrovato senso del gergo militare...anzi.. c'e' una cosa che potresti fare per iniziare a presentarti come si conviene.. qui siamo tutti provati.. torna indietro a repcuperare i kit medici.. nel frattempo i miei compagni ed io cercheremo di capire chi sei..... al mondo d'oggi il sospetto era necessario per avere una chance.. e un solo giorno in piu' di vita poteva significare indebolire ulteriormente la resistenza...
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    Decimo, da buon generale, si accerto' delle condizioni di tutti muovendosi celermente nel corridoio, li trovò tutti.. un po' grazie alla fortuna, intuito, istinto, fiuto e soprattutto perchè nessuno si voleva nascondere da nessuno.. erano un gruppo.. ascolto' la conversazione del nuovo giunto, mentre si iniettava una soluzione salina inframuscolo per recuperare il sangue perso in combattimento, e non si stupì quando il nome di Reyna fu accostato a quello di Akira.. AKIRA...mmm..ne aveva sentito parlare.. un po' come l'oracolo di Matrix.. esiste davvero?.. esistevano diverse teorie e diverse scuole di pensiero.. per alcuni era soltanto un hacker paranoico constantemente in litigio con Bill Gates e la sua azienda.. . per altri era un mito, una leggenda, una divinità a protezione delle libere espressioni delle menti e della coscienza.. il baluardo ultimo della civiltà umana e dello spirito artistico.. la fiamma che illumina i cuori...
    Decimo credeva invece che non fosse nè l'una nè l'altra cosa.. ciascun condottiero, nel bene e nel male, porta in se il seme della tirannia.. ogni volta che un uomo elegge dentro di se un leader ne diventa al tempo stesso schiavo.. cosicchè la libertà stessa per la quale si combatte viene inghiottita da una forma di fanatismo.. Egli stesso era al vertice della piramide, da generalissimo, ma non combatteva per qualcuno.. combatteva per qualcosa.. affinhcè quel vertice piramidale potesse diventare cerchio...
    Il via vai della ragazza indaffarata nel corridoio a medicare le persone lo risveglio' e lo riportò alla cruda realtà... Solo Reyna non sembrava scosso, lo osservava mentre si curava la ferita con orgoglio e serenità..
    L'occhio cadde sul soldato John.. lo trovava estremamente utlie al gruppo in quanto determinato ed autoironico, la vecchia falciatrice era stata ad un passo da lui ed egli la sbeffeggiava con la sigaretta, come quando si fa l 'amore con una donna ed esausti ci si rilassa... sei un gran figlio di puttana John... ahah.. .. Bisognava tenere il morale alto.. e ciascuno si stava dimostrando all'altezza..
    Si rivolse al nuovo arrivato mentre stringeva accuratamente una fascia pulita sulla ferita inferta dal ragno e disse..Io sono il Generale Decimo .. siamo appena entrati qui per renderci conto di cio' che succede.. POchi giorni... ore... mmm.... in precedenza sono stato al castello Angioino Aragonese.. e gli abomini non erano diversi da qui.. hai chiesto se abbiamo finito? siamo entrati soltanto adesso.. e da come la vedo io c'è solo un modo per bonificare l'area... nel mentre ho visto dei flash e suppongo qualcuno abbia una macchina fotografica... la mia proposta è documentare piu' che possiamo e poi far saltare il laboratorio dove, presumo vengano generati questi mostri.. non abbiamo molto esplosivo.. ma magari possiamo far precipitare la loro ricerca anni indietro.. per consentire alla resistenza di tirare il fiato e organizzarsi meglio....Strinse piu' forte la striscia di garza sulla coscia.. e per il dolore strabbuzzo' gli occhi...
    Quando un istante dopo li riapri' gli parse di non vedere più i suoi compagni.. al loro posto c'erano le parche, o fatae... La prima filava il filo della vita; la seconda dispensava i destini, assegnandone uno a ogni individuo stabilendone anche la durata; la terza, l'inesorabile, tagliava il filo della vita ... e quello di Decimo sembrava veramente troppo corto... jpg

    Edited by X Col Moschin - 11/2/2016, 11:11
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    Dio era affianco del Generalissimo.. Decimo da spacciato qual'era si sentiva miracolato.. era riuscito a capovolgere lo svantaggio iniziale e a ribaltare il fronte...in ogni caso se Dio non esiste Chtulhu è distratto..... sangue, tendini, pezzi d'osso, materia grigia ribollente e putrescente schizzava via ad ogni affondo di coltello.. La lama seghettata strappava, sgretolava e tirava via pezzi di carne.. non avrebbe smesso fino a quando non fosse stato certo che quell'essere fosse stato assolutamente inerme...Gianfranco non vedeva altro nella mente... non vedeva piu' il corridoio, non vedeva piu' i compagni, non vedeva piu' l'antropoaracne.. la sua mente era stata provata in quella eterna missione di nemmeno un minuto... gli stava venendo meno la lucidita' e un filo di pazzia gli garantiva di rimanere attaccato alla vita... aveva davanti la morte e con essa stava combattendo. Sfilò il coltello, lo affondo'.. sfilò il coltello e lo affondo'...si sarebbe fermato... ma non pensava quando nè sapeva come..
    Nel suo braccio il movimento meccanico di penetrazione e strappo del coltello.. nella mente la pazzia ... nera.. come nera era la notte.. come nera era la morte.. come nero era il cospetto di Chuthlu....MUORI BASTARDO.... MUORI.. MUORI.. MUORIIII.,....... AAAAAAARGHHHHHHHH
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    Un urlo squarcio' quella notte buia e tenebrosa. Tutte le stelle nascoste da quella coltre densa come bitume apparvero davanti gli occhi di Decimo. Milioni.. miliardi di scintille accecarono per un istante gli occhi del generale. L'arto dell'aberazione lo aveva colpito nella coscia, ma il grido che si era levato non era per il dolore.. non ancora.. per il momento l'adrenalina soffocava i nervi sensoriali e lo teneva ancora vivo.. Cio' per cui gridava era per la frustata all'orgoglio. Aveva avuto il match point e lo aveva sprecato, dando l'opportunita' all'aracne di servire a sua volta una palla vincente. Game, Set... Match... avrebbe detto QUALCUN'ALTRO.. non io... non ancora... .. guardo' la gamba insanguinata e squarciata.. il coltello ancora fisso nella carne del mostro e tirandosi su, con tutte le forze residue, si concentro' per riprovare a fare cio' che un istante prima era sfumato. Squarciare il mostro.. per annientarlo... ucciderlo o al piu' indebolirlo, ancorchè semplicemente distrarlo dagli altri... Aveva visto l'effetto del fucile fotonico sull'altro aracne.. pertanto John e Reyna erano fuori pericolo, momentaneamente, ma non sapeva in quanto tempo il fucile si sarebbe ricaricato.. Quei ragazzi meritavano un'altra chance... Sfruttando tutte.. TUTTE... le forze residue si getto' sul tronco umanoide del mostro.. se lo fosse riuscito ad afferrare, avrebbe spinto l'extrema ratio piu' in profondità che poteva.. altrimenti lo avrebbe stretto o accecato o combattuto fino all'estremo sacrificio...
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    Il sangue cremisi sembrava brillare nel buio di quella nera notte... urla disumane, umane, volti evanescenti e voci morenti brillavano ed esalavano le ultime mosse e gli ultimi sospiri...
    i suoi compagni colpiti, toccati, feriti... anche condannati?
    A quest'ultima domanda Decimo non voleva risposta. Voleva che tutto finisse nel piu' breve tempo possibile.
    Il cuore batteva all'impazzata eccitato e supportato dalle scariche d'adrenalina.. La pura era l'unica cosa che lo faceva sentire vivo in quell'istante. Il freddo antropoaracne premeva contro la sua armatura in D3O, che ad ogni forte scossone si irrigidiva... Decimo era attaccato con un braccio al collo del ragno ed uno alla sua affilata lama.. non doveva mollare.. doveva procedere ad oltranza.. aveva paura che una volta estratto il coltello una scrollata del ragno potesse buttarlo giu..
    Nel frattempo spari e flash riempivano la notte.. la polvere da sparo, il sangue e la paura saturavano la stanza.. devo sbrigarmi.. non resistero' a lungo..
    Poi penso' che l'unico modo che aveva per non farsi sbattere a terra e farsi aggredire era quello di lasciarsi andare da solo...
    come un marinaio che cade dal nido del corvo (OFF LINE: cesto che si trova sul pennone maestro di una nave usato per avvistare target, balene, navi, iceberg...) su una vela rallentando la discesa con un coltello, si aggrappo' saldamente all'extrema ratio con ambo le mani e con tutto il peso e lo slancio che riusci' a darsi si abbandono' alla forza di gravita' per cercare di squarciarlo in due o tentare di sezionare gli organi che sperava fossero ancora di carne UMANA....FINO ALLA FINE
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    Il fucile di Decimo sparava raffiche di 7.62 NATO.. TATATATATATAATATATA... TAATATATATA... BOOM... TATATATAT...... sangue e schizzi dell'antropoaracne erano ovunque... NELLA MENTE DI DECIMO...
    L'adrenalina dovuta all'eccitazione di sentire tra le mani un mostro come l'SC che aveva con se spari' e si dissolse in un istante, quando capì che non rinculava affatto...
    sono sempre i migliori amici quelli che ti deludono... .. Non avrebbe perso tempo a ricaricare il fucile. in quel frangente era stato fortunato ad essere ancora in piedi. Il soldato JOHN era riverso a terra in una pozza di sangue, non avrebbero fatto prigionieri in quella stanza 4 per 4...
    Avevano solo una possibilita'.. oppure ne avrebbe regalata una a quella squadra affiatata.. Estrasse il suo EXTREMA RATIO e con feroce determinazione si getto' sul mostro gridando piu' per intimorire che per farsi coraggio.. Se avanzo seguitemi... se indietreggio non abbiate pietà di me... .. penso' il generalissimo in quella fredda e buia notte del 29 febbraio 2020 alle ore 03.37 AM....
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    Il generalissimo si accorse di Reyna... adesso aveva le spalle coperte e soffio' fuori l'area che aveva accumulato nei polmoni per non perdersi neppure il minimo rumore..
    Continuo' a respirare per calmare i nervi e respingere la paura ed il freddo che in quel momento gli stavano entrando nelle ossa.. non si era mai sentito cosi' spaesato. C'era qualcosa o qualcuno o entrambe le cose, che aleggiava nell'aria.. dopo il casino che abbiamo fatto, e a quanto pare stiamo continuando a fare fuori, sarebbe da pazzi illudersi che non ci stiano aspettando..... nel frattempo percepì i passi veloci di altro o altri membri della squadra..a quanto pare stiamo serrando i ranghi.. molto bene....con un cenno all'avventuriero, tolse l'occhio dal mirino IR, continuando a puntare il vivo di volato sulla porta, ed accese la torcia precedentemente posizionata sulla canna del fucile...
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    Non c'era spazio per la paura in quella stanza... Decimo era entrato pertanto, per adesso, c'erano soltanto una preda e un cacciatore..
    Nel gioco della vita il confine dall'essere l'uno o l'altro è talmente labile da variare nel tempo.. e al tempo stesso con il mutare degli eventi.. Col Moschin alzo' lo sguardo al soffitto per essere sicuro che esseri striscianti non fossero appesi come pipistrelli... poi fisso' tutt'attorno alla ricerca di eventuali nascondigli improvvisati o elementi estranei e incoerenti con quello che poteva essere l'arredamento di pertinenza ad un eventuale ufficio e/o sala d'attesa...
    Da generalissimo sapeva benissimo l'importanza di bonificare un'area prima di accedere ad un'altra.. libera... .. aveva gridato il soldato Thore durante una missione nel 2015 nel nascente Islamic State of Iraq and Syria ... erano entrati e poi...l'inferno era piovuto su di noi... DA DIETRO... ..una porta nascosta da un tavolaccio aveva riversato nella stanza bambini muniti con il Kalashinkov.. erano morti tutti... .. un velo di angoscia copri' il cuore di Decimo come una bandiera è avvolta dal nastro nero in segno di lutto..Adesso ricordo meglio perchè sono qui dentro.. .. ulteriore adrenalina scorse dal fegato al cuore del GENERALISSIMO, che in attesa di compattare i ranghi si premuro' di mettere in sicurezza l'area presidiata... il mirino IR oscillava contiinuamente tra il soffitto e la porta successiva, le mura e la porta, il pavimento e la porta, gli scaffali e la porta.. l'oscurita' .. e la porta... non temeva la notte NERA.. perche sapeva che..c'è solo un colore che sta bene con il nero...
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