Cthulhu Gaeta 2020

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    Reyna si voltò di scatto, stava per crollare tutto? Pezzi di carne dilaniata di Generalissimo defecante a mischiarsi con pezzi di carne abbrustolita di Pirata pazzo, pezzi di carne di soldato piagnucolante e merda bollente in una grigliata demoniaca di umani onnivori sbruffoni arricchita di carne di mutazione aberrante, ma quell'essere era ancora vivo? forse nei suoi sogni o in cuor suo pensava, sperava che era anche egli finito in mille pezzi nella grigliata demoniaca, ma a quanto sembrava così non era, si era soffermato troppo a perculare nella sua immaginazione la morte dei suoi compagni da dimenticarsi di vedere se la stanza in cui si trovava era vuota o aveva una via d'uscita o a rendersi conto che l'essere in fondo era ancora vivo; nonostante lo aveva protetto dall'esplosione, schermandolo, lui era comunque volato contro la parete, e l'essere? se non era nella grigliata demoniaca dov'era finito?; c'era caos, fiamme e fumo...; l'ossigeno stava finendo, doveva uscire, non aveva altra scelta, magari in un laboratorio all'avanguardia posto a circa quindici metri nel sottosuolo c'era un impianto anti-incendio e di ventilazione che si azionavano in caso di emergenza, magari qualcuno li aveva disattivati, questo al centauro poco importava a questo punto, doveva sopravvivere; la sua razionalità emerse grazie all'istinto di sopravvivenza; restare sarebbe stata morte certa, senza ossigeno, l'edificio stava per crollare, fiamme, fumo, la stanza da dove era uscito era vuota e senza uscite, questo non l'aveva mai scoperto, sapeva solo che ci aveva perso il fucile... macerie e polvere e non si capiva niente, fiamme e fumo, l'unica cosa certa era quell'urlo agghiacciante dietro di lui. Apparentemente non aveva alternative, doveva uscire... Reyna corse verso la porta in metallo dilaniata, corse verso le scale...
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