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Eizon+1
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Spense il motore a un miglio dalla costa per avvicinarsi nel silenzio della notte, sfruttando la nebbia fitta prima dell'alba. Remò con costanza, movimenti fluidi senza fermarsi per dieci minuti. Poi restò fermo per cinque minuti ad ascoltare. Solo vento leggero e increspature. Proseguì così fino a quattrocento metri dalla costa. La nebbia si stava dissolvendo rapidamente. Si rese conto di essere leggermente più lontano dal punto scelto per l'approdo. Fece scivolare velocemente il piccolo gommone fin sotto la darsena di Montesecco. Lì vicino c'era una piccola spiaggia isolata. Toccò terra che mancava poco all'alba. Spense il visore notturno ri
ponendolo nello zaino nel quale c'era anche la sua yoroi, un'armatura leggera. Si accertò di avere la pistola nel fodero ascellare, indossò la giacca e prese il bastone nel quale era celata la sua spada, una katana, compagna inseparabile. L'estrasse e con un solo movimento tagliò il gommone e la rinfodero' nel bastone. Nascose l'imbarcazione sotto il fasciame marcio di alcune barche abbandonate e si avviò verso il centro di Gaeta. Prima di ogni azione, due cose doveva cercare, una moto ed una casa...
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Darsena di Montesecco |
