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."CHE DIAVOLO SOLDATO METTI GIU' QUELL'ARMA... E' IN SHOCK EPILESSI-CATALETTICO NON VEDI?", Reyna disse la prima stronzata che gli venne in mente, mentre sempre con le mani dietro la testa scendeva dalla moto ancora appoggiata sul cavalletto; "Fa cosi da quando la moglie è stata fucilata davanti ai suoi occhi da una fottuta iena...", il professore era immobile come una statua a pochi metri da lui al centro del piazzale; "Sono menti geniali questi scienziati del Nuovo Ordine Mondiale, ma anche dannatamente fragili, la vostra aggressione ha fatto scattare chissà quale rotella nella sua testa"; Il centauro era ancora vicino alla moto, poteva vedere i quattro gendarmi davanti a lui, "avanti! non state li impalati portate un po d'acqua al professore e tu soldato ancora con quell'arma, mettila via, non vorrai avere sulla coscienza la morte del professor Puckerman..." 
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"EHI! ABBASSA IL TONO DELLA VOCE E TIENI LE MANI BENE IN VISTA... VOI DUE ANDATE A CONTROLLARE IL SUO CHIP RFID, SE FA RESISTENZA PESTATELO, TU INVECE OCCUPATI DEL PROFESSORE!" il giovane gendarme, probabilemte un ufficiale, era sempre più nervoso e agitato; si avvicinò con il fucile automatico in mano verso il professore...
i primi due arrivarono velocemente vicino a Reyna, armi in mano... "DOBBIAMO IDENTIFICARTI... LA MANO DESTRA PER FAVORE E NON FARE RESISTENZA"
l'altro gendarme si avvicinò al professore e fece per aiutarlo a rialzarsi...
Ordine :
Duff
Reyna. -
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- Per tutti gli dei dell'Olimpo e Ade - il professore si rialzò a fatica aiutato dal gendarme - Augustus non essere villano, questi ragazzi stanno facendo il loro lavoro...anche se la loro attenzione dovrebbe essere indirizzata meglio - poi rivolgendosi verso il soldato che gli aveva chiesto d'identificarsi - Ora che ho ripreso il controllo posso presentarmi...sono il professor Duff Puckerman ufficiale scientifico di Aleksandar Dragović...sono stato mandato dopo l'attentato al castello per sorvegliare i nostri capannoni qui alla vetreria - poi voltando lo sguardo verso il gendarme che si stava avvicinando a Reyna - Lui è la mia guardia del corpo Augustus...egli non ha la placca identificativa, semplicemente perchè gli inutili che usiamo per i nostri esperimenti non ce li hanno...voi sapete di che parlo - . -
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Reyna restò con le mani sopra la testa, doveva stare al gioco, non poteva mostrare il chip sottocutaneo oppure il loro tentativo di raggiro sarebbe andato a farsi fottere; il prof si stava giocando bene le sue carte, forse sarebbero usciti da quella situazione a breve e comunque, pensò Reyna, la loro empatia, nonostante tutto, si stava affinando sempre di più; Il centauro non disse una parola, non poteva fare altrimenti, solo sperare che i gendarmi cascassero nel loro tranello . -
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un suono orribile, un ululato a squarciare la tensione tra i gendarmi e i due compagni d'avventura; da una foschia nera e sinistra, da un'oscurità innaturale pochi metri dietro la camionetta dei nuovi arrivati, come un albero nero con rami nodosi e il tronco coperto di rampicanti, un'enorme massa costituita da tentacoli, sui quali si aprivano bocche a ventosa. Nella parte inferiore del corpo i tentacoli terminavano su tre tozza zampe munite di zoccoli neri. Dal corpo principale emergevano quattro tentacoli maggiori. Quell'essere per il professore era familiare, lo aspettava, certo, nella sua follia confidava in lui, ma rivederlo fù nuovamente e fatalmente shockante...
Duff Tiro Sanità :
Duff Tiro Sanità [54] Fallito!
[OFF] Duff perde 5 punti sanità (10/2 perchè comunque sei stato te a evocarlo e in qualche modo eri un minimo preparato, avevi però la sanità bassa quindi il bonus, vano, te lho dato sulla resistenza) [/OFF]
Reyna Tiro Sanità :
Reyna Tiro Sanità [11] Riuscito!
[OFF] Reyna perde 3 punti sanità [/OFF]
"Corri Duff, corri non ti fermare, scappa! ora! sei in pericolo!", gridavano le voci nella sua testa, erano i suoi amici, lo avevano salvato tante volte, erano Legione, doveva ascoltarli; iniziò a correre disperatamente verso l'entrata della Vetreria mentre urlava parole senza senso e emetteva suoni inquietanti...
Reyna lo vide entrare correndo adiposo oltre il cancello sgangherato e cadente, poi vide quell'essere malvagio sollevare la camionetta dei gendarmi e lanciarla con una forza spaventosa verso il vecchio Bar della Stazione; ci fù un esplosione, poi la camionetta rimbalzò dal bar verso una panchina li vicino; un giovane pip(p)arolo venne tranciato in due nell'impatto; la testa rotolò sull'asfalto con ancora la pipa in bocca; uno strano sorriso dissonava con l'espressione di terrore dei suoi occhi; il tutto mentre uno dei gendarmi cadeva per terra piangente come un bambino e un altro urlando angosciato si lanciava verso l'essere mostruoso... i due gendarmi rimasti vomitavano piombo addosso al mostro impazziti... Urla, suoni orribili, ululati, esplosioni, spari... in pochi istanti si era passati da quel silenzio carico di tensione a un inferno in terra...
[OFF] Per 4 round Duff lo gestisce il Custode [/OFF]
Ordine :
Reyna. -
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Reyna non ebbe un attimo di esitazione, se l'avesse avuto sarebbe stata la fine, intorno a lui caos e disperazione facevano da contorno a quella notte senza fine; corse verso il cancello d'ingresso della vetreria, dove pochi attimi prima era scomparsa nell'oscurità la sagoma del professore, non poteva negarlo, ma dove c'era il prof succedeva sempre qualcosa di strano e paranormale, questo lo preoccupava e non poco, era solo una coincidenza oppure il prof in un modo o nell'altro aveva a che fare con tutto questo; Il centauro si voltò per l'ultima volta verso il bar della stazione per dare un ultimo sguardo a quella cosa, poi scomparve anche lui nell'oscurità della vetreria
Edited by Reyna Alexander Mayer - 28/8/2014, 18:45. -
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[OFF] ok vi considero entrambi fuori dalla location, ora chiamo l'ordine nella location della Vetreria [/OFF] . -
+1 .
Decimo era tornato a bordo della sua imbarcazione, aveva riposato e fatto mente locale sulle sue eroiche gesta. Era orgoglioso di cio' che aveva fatto e morfeo lo aveva accolto benevolmente. Al risveglio usci' sul ponte e scruto' l'orizzonte a 360° con il suo binocolo IR ed aveva notato una intensa attività di droni di sorveglianza su un'area che il portolano di Gaeta riportava come area in disuso a valenza industriale. La ciminiera era indicata come punto di allineamento per le barche che si avvicinavano al mare, ma quello era il passato...mmmmmh (cit.) cosa ci sarà lì? perchè questa intensa attività di controllo? Decimo si rifornì, indosso' il giubotto antiproiettile, e si preparo' ad entrare ...
A terra un vecchio cappello sportivo, sembrava fatto su misura per lui.. lo raccolse e lesse.. "CAJETA 2006 - 2015" e dietro una dedica.. "a G.S. e G.O. miei grandi ammiratori.. B.A.S... ricordo di un epoca che non esisteva piu'... scucì con pazienza e attenzione la parte interna e sistemo' all'interno un ordigno con c4.. poi lo indosso' e si accinse a scrutare il cielo per entrare senza essere individuato....
OFF: ho con me... zaino con corda, specchietto, 2 panetti di c4, termite, un fucile sc70/90 con 2 caricatori da 32 colpi ciascuno, pistola con 13 colpi beretta FS, detonatori vari, monocolo RI (montato sul fucile), 2 granate a frammentazione, una flash bang, un coltello extrema ratio, LA RICETRASMITTENTE TROVATA AL CASTELLO (TANTE VOLTE è SINTONIZZATO SULLO STESSO CANALE DEL CASTELLO..). -
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Si lascio' alle spalle il vecchio caffè... per iniziare la sua nuova avventura... . -
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"Thevenot", impaurito e tremante riusci' a fuggire da quell'inferno. Durante la fuga aveva visto delle scene pazzesche e cruente. Non riusciva a cancellarle dalla mente. Corpi straziati, sangue e pezzi di carne uniti ad una puzza insopportabile di plastico.. sembrava odore di trinitrotoluene, mmm... accidenti.. ma chi sono? ... in un corridoio aveva dovuto mordere il camice fin quasi a rompersi i denti, c'era ammasso di carni quasi polverizzate.. era sembrata una scena da microonde, quella situazione in cui si mette un pollo e ci si dimentica di spegnerlo, il risultato è splatter su tutte le pareti. Così gli si presentava quella scena.. chi è... chi era questa gente? cercano di trovarci? cercano di far finire tutto questo? ero un buono? da che parte stavo?... Senza rendersene conto era arrivato al vecchio bar della stazione.. Non sapeva dove andare e decise di restare lì.. che altro poteva fare?
Gli occhi puntati sull'uscita.. e se non fossi il solo sopravvissuto?. -
+2 .
Finalmente varcò il cancello della vecchia vetreria, il sentirsi fuori da quell'inferno, le sembrò come respirare aria nuova, continuò a correre fino a giungere al bar della stazione...
Si fermò un' istante a riprendere fiato, guardandosi attorno vide solo distruzione e desolazione...
Era ancora notte, si ma quale notte! Di quale giorno! Di quale vita! Una vita combattuta, tenuta stretta e difesa con forza, come se fosse la cosa più importante, più bella... ma perché tanto attaccamento a quella vita che non dava gioie, ne piaceri, ma portava con se solo sofferenze e perdite....
"AAAHHHHHRRRRGGGGG!!!!!"
Un urlo rauco carico di rabbia squarcio quella notte nera, e subito dopo la ragazza scoppio in un pianto singhiozzante.... -
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Il Dottor Thevenot era ben nascosto tra i cespugli, c'era stata un'esplosione nella vetreria... e se venissero i soldati a controllare? devo cercare di ricordare qualcosa.. .. Alzo' gli occhi al cielo guardando verso l'infinito, la notte era buia e senza stelle ed il suo sguardo si perse nell'oblio, come quando un emozione si assopisce, come se FOSSE MESSA IN SOFFITTA.. SOTTO UNA CAMPANA DI VETRO...A PRENDERE POLVERE..
Nella sua mente il buio, solo qualche flash, aghi, siringhe, beccobunsen, fluidi, vene, arti.. molti arti.. soldati... conversazioni... Buongiorno dottore, come procediamo?... un dolore lancinante alla mente lo riportarono in quel presente mentre un pianto sommesso gli tenne presente che poteva non essere solo..
Dalla vetreria stava uscendo un soldato.. si nascosa ulteriormente mentre aguzzava la vista.. non sembra un normale soldato.. e poi perché dovrebbe piangere... non ricordo che durante il rastrellamento avessero tutte queste emozioni.. mmmm....
Controllo' la scena, non era un soldato.. era una ragazza.. una bella ragazza dai capelli blu che stonava in quell'ambiente cosi' crudo. Era come se il Signore volesse far sapere a tutti che anche nel buio puo' esserci luce. La donna in quell'istante stava somatizzando una situazione.. un lutto.. un dolore.. ed un emozione del genere non si interrompe mai..
e se mi vedesse lei per prima? mi sparerebbe? potrebbe pensare che la sto spiando?.. si fece forza.. ed a mani alzate usci' dal rifugio e disse... Non so da che parte stai... ma io ho bisogno di aiuto.. sono fuggito ora dai laboratori della vetreria e non ricordo nulla.. fai bene a piangere.. Il segreto, secondo gli psicologi, è saper trasformare il pianto in un evento positivo, come momento catartico che ci liberi dalle emozioni negative, e non farne un momento di isolamento che ci fa chiudere ancora di più in noi stessi...... si fermo' un istante e disse..wow.. non chiedermi come so queste cose... ho perso la memoria e potrei essere uno psicologo... non so li dentro che mi hanno fatto.... e gli mostro' il braccio pieno di buchi..
Edited by Uatu The Watcher - 22/12/2016, 12:19. -
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Il pianto della centaura fu interrotto all'improvviso, la nuova presenza la mise in allerta, e con un movimento fluido e deciso estrasse la pistola dalla cinta dei pantaloni puntandola verso il malcapitato... Zoe rimase immobile cercando di mantenere l'attenzione sulle parole dell'uomo, il quale però, parlava troppo e i suoi discorsi senza senso arrivarono ancora più contorti nella mente stanca e afflitta della ragazza...
RRRRRUUUUUUUMMMMMBBBBBBLLLLLLEEEEEEE
Un scossone fece tremare tutto intorno, subito dopo un altro più forte e poi ancora.... si voltò in direzione della vecchia vetreria e la vide implodere sotto i suoi occhi... il maestoso colosso si accasciava su se stesso sprofondando nell'abisso e portando con se le anime di tutte quelle creature che fino ad allora aveva ospitato, e con esse... anche l'ultima speranza di sopravvivenza per i suoi compagni...
"Non ho tempo adesso di ascoltare la tua storia, strappati un lembo del camice, se vuoi venire con me dovrò legarti!". -
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(OFF : sentite un suono diverso di sirene, vedete le luci rosse e blu lampeggianti, poi vedete arrivare la cthulhumobile di Egon, una Cadillac Ambulance Miller-Meteor limo-style endloader combination del '59, l'auto si presenta bianca con ali rosse, logo di Cthulhu barrato sulle portiere anteriori, lampeggianti blu e varie apparecchiature sperimentali sul tetto. Monta anche una sirena con un suono distinto, che si differenzia da quelli della polizia o delle ambulanze; la vedete entrare di corsa nel cortile della Vetreria e parcheggiarsi all'interno.) . -
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La ragazza dolce ed indifesa sparì in un istante. La mano corse veloce sull'arma e da una posizione di apparente rilassamento scatto' sul più marziale stato d'allerta. Il dottor Thevenot fece un passo indietro ed istintivamente ruoto' la testa verso la vetreria con i bagliori intermittenti che, fiocamente, illuminavano i visi dei due istanti. La donna aveva lineamenti dolci e delicati che in qualche modo stridevano con gli atteggiamenti militari. Cerco' al volo di farne un "profile" , per capire se avesse avuto la forza e la voglia di sparare qualora si fosse girato e fosse scappato.
Rievoco' gli ultimi momenti della vetreria.. la testa che pulsava, gli aghi nelle vene, la fredda barella di acciaio ed i polsi legati, seppur in maniera sommaria.. ... tiro' il fiato e fisso' negli occhi quella estranea... Non sai quello che ho passato li' dentro, sono stato sequestrato, torturato, intubato, legato.. non mi faro' legare... sei armata di tutto punto, io ho con me solo un bisturi che ho trovato nella fretta di scappare.. ti faccio così paura? io cerco solo aiuto, ho perso la memoria a lungo termine e forse la soluzione è li sotto o qui in giro.. vedro' se i chtulhu buster possono aiutarmi.. se ben ricordo sono strani ed ecclettici ma non rappresentano una minaccia nemmeno per i "mostri"... figurati per noi...
Si giro' a mani alzate e intraprese la via di ingresso alla veteria....
Bar della Stazione |
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