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Custode di Gaeta
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Zoe vomitava piombo fuoriosa contro l'apetta corazzata del professore, alcuni colpi centrarono i vetri antiproiettili del veicolo altri la corazza rinforzata, ma l'apetta non sembrava subire danni pesanti dall'attacco della centaura; il professore sicuro dell'armatura del suo bizzarro mezzo sembrava quasi deriderla dall'interno; Zoe non si diede per vinta e rabbiosa piu che mai, iniziò a sparare contro le ruote non corazzate dello strano veicolo... il piompo del fucile d'assalto centrò il pneumatico anteriore e lo fece esplodere in mille pezzi; la gomma si sgonfiò velocemente facendo accasciare in avanti il veicolo...
Ordine :
Pablo
Duff
Zoe
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Pablo non era per nulla stupito nella sua atavica pazzia..questi giocano a incularella da un'ora.. prima a me e poi al mammuth.. Pablo osservo' in silenzio la scena... sentiva il piombo fuso in bocca.. il sapore del sangue rappreso si miscelo' a quello ella polvere da sparo..cosa posso aspettarmi da questi matti che si sparano tra loro?? Si ricordo' che doveva curarsi.. e senza scrupoli nè rimpianti si diresse si soppiatto verso casa.. a vico 12... il vicolo di Maria la Pazza...
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Reyna era provato dalla fatica e dal dolore, ma finalmente era all'esterno del imponente castello Angioino-Aragonese; lasciò dietro di se le grida strazianti dei cultisti in fuga una volta varcando lo storico ingresso e una leggera brezza invase il suo viso dandogli una sensazione di libertà; "ma che diavolo sta succedendo?", disse tra se e se l' esploratore; poco più in basso nel parcheggio esterno al castello Reyna vide una colonna di fiamme e fumo salire verso il cielo e perdersi lentamente nel chiarore della luce lunare; Zoe, la ragazza dai capelli blu era fuori di se e stava trivellando di colpi il curioso mezzo di trasporto del professore, ormai accasciato sulla ruota anteriore; qualcosa era andato storto, Reyna lo sapeva e sicuramente c'era lo zampino del prof, ormai lo conosceva troppo bene e questa volta l'aveva combinata davvero grossa. Il centauro incominciò a scendere velocemente la rampa di accesso al castello, doveva fermare questa follia, ma sarebbe stato giusto? Sicuramente se non sarebbe intervenuto questa volta per il professore non ci sarebbe stata speranza, ma in fondo era un loro problema, un loro regolamento di conti; Reyna era ormai alla fine della rampa e poco distante da Zoe, impugnò la 357 magnum e sparò due colpi in aria cercando di attirare l'attenzione, poi gridò con tutta la sua voce, "BASTA ZOE! BASTA! ORMAI NON PUO' ANDARE DA NESSUNA PARTE"
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Il professore sorrideva...poteva restare nella sua ape per settimane, il suo mezzo era in penetrabile e dall'esterno e in piu' aveva viveri necessari per almeno 20 giorni e dei sacchetti della Conad per la pupu'.
" Questa ragazza e' pazza...in 30 secondi ha cercato di uccidermi due volte...non posso fidarmi di lei e non posso fidarmi di Reyna che sembra essere dalla sua parte " Duff era perplesso non aveva nulla da temere ma allo stesso tempo sapeva che doveva arrivare in un modo o in un altro da Akira per avere delle risposte o avere un altro nome su cui indagare.
" Non mi lasciano scelta che giocare pesante " Il professore prese il microfono collegato ad un piccolo altoparlante - Zoe...Reyna non costringetemi a farvi del male, non so perche' mi volete morto, ma non me ne staro' imbambolato a vedervi fare scempio del mio corpo - Prese un lungo respire - Posso rimanere dentro questo mezzo al sicuro per un tempo indeterminato, ma non posso restare, questioni piu' urgenti mi chiamano e devo andare. Purtoppo la mia fidata ape e' invunnerabile al 99%, sto ancora aspettando le ruote cingolate che ho ordinato da un tizio per due casse di GODS beer. - Il tono del professore ora si fece piu' greve e serio - Ho azionato il rilevatore di movimento e di calore collegato al mio Gatling, se uno di voi fara' il furbo avvicinandosi o aprendo il fuoco la mitragliatrice entrera' in funzione facendo una strage...Io saro' morto ma non saro' il solo. Io nel frattempo avro' il tempo necessario per cambiare la ruota davanti -
Il professore fece un lungo sospiro e fece per scendere nello stesso momento il Gatling si sposto' cambiando il bersaglio, dalla moto in fiamme, alla ragazza dai capelli blu.
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Zoe era furiosa, la sua cascata di piombo non lo aveva neanche scalfito!!! Tanti furono i pensieri che affollarono la sua mente, la ragazza doveva fargliela pagare, l'odore di ferro bruciato e di pneumatici fusi e la vista del fumo non facevano altro che aggravare la rabbia e la sua sete di vendetta..
Alle parole di Duff/Puck che uscirono gracchianti dall'altoparlante, la ragazza s'irrigidì e smise totalmente di muoversi "Non te la farò così facile!!! Ci rincontreremo e allora sarà tutta un'altra storia, rimpiangerai di non essere morto in questo castello!!!"
Zoe rimase immobile ad osservare il goffo uomo mentre sostituiva la ruota anteriore del mezzo...
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Duff finisce di montare la ruota e risale sul suo mezzo, riprende in mano il microfono ed incomincia a parlare rivolgendosi alla ragazza - Ecco...la dimostrazione! Io entro con voi in questo posto maledetto, metto in fuga le guardie e poi cosa mi date in cambio? Mi abbandonate nudo, ferito e inerme su un tappeto di vetri...sto sanguinando da ogni parte del corpo e forse non arrivero' a domani e questo grazie a voi. Potrei benissimo premere il grilletto e farla finita qua...ma io sono diverso da te...tu mi accusi di aver attentato alla tua vita, eppure sono io quello tra la vita e la morte - Il professore prese un lungo sospiro - Mi vuoi morto, vuoi la tua giustizia...ok accomodati! - Il gatling si affloscio' come se fosse disattivato, Duff scese di nuovo dall'ape getto' le chiavi del mezzo ai piedi di Zoe e si mise in ginocchio - Fai quello che devi fare...se tu credi in cio' che mi accusi, allora non esitare...mi fai un favore, ho perso tutto...cosa cambia per te, un mostro in piu' o in meno sulla tacca della tua pistola -
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Zoe assistette alla scena del professore guardandolo con disprezzo, non un briciolo di pietà o di compassione invase il suo cuore, la rabbia nata in lei per ciò che quel tipo aveva fatto era troppo, troppo grande "non sono un'assassina, non uccido le persone solo per il gusto di farlo!! Anche se non ti nego che con te avrei fatto un'eccezione!!"
La ragazza si rese conto che l'uomo a i suoi piedi era un'uomo distrutto, oltre che visivamente ferito e sanguinante era soprattutto moralmente afflitto.. "non ti aiuterò a porre fine alla tua disonorante esistenza, sarà la tua stessa sorte a decidere per te" spinse Duff con forza con il tacco del suo stivale facendolo cadere all'indietro..
Zoe raccolse le chiavi dell'apegheddon e si diresse rapidamente verso il mezzo, voltandosi verso Reyna aggiunse: "sto andando da Akira.. Ci vediamo la!"
Rush salì a bordo, accese l'ape corazzata e partì...
Edited by Zoe Rush - 23/8/2013, 14:21
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Reyna osservò la scena senza intervenire, era un problema tra Zoe ed il prof e lui troppe troppe volte era corso in suo aiuto, ma questa volta se l'era cercata; l' esploratore ripose la 357 magnum dietro la schina e si incamminò verso la sua moto, infilò la chiave nel blocco d'accensione, tolse il cavaletto e accese l'harley; il motore si accese e aumentava i giri sotto i colpi dell'accelleratore, poi si rivolse al prof "mi discpice prof, ma questa volta te la sei cercata, fai pace con te stesso prima di stringere nuove alleanze" ; Reyna prese il kit di pronto soccorso e lo lanciò al prof, poi diedè un altro colpo di acceleratore e partì con la sua harley senza voltarsi
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Il professore era a terra...da solo, con lo sguardo verso il cielo stellato. Il ruggito della moto di Reyna si fa piu' distante, si sente solo il rumore sordo e soffocato dei crolli all'interno del castello.
" Eccomi qua, a subire le conseguenze di cio' che non ho fatto...non posso perdere il controllo, non di nuovo, posso far rischiare la vita a persone innocenti " Duff con la schiena ancora terra continuo' a pensare " Oggi moriro', non perche' sono pessimista, non perche' sono depresso e per nessun altro stupido concetto esistenzialista, ma semplicemente perche' questa notte non passerra' e non arrivera' piu' il domani...non voglio restare qui a farmi affliggere dal passato, ho questa notte per dare un senso cio' che sono ora" Il professore si rialzo' in piedi, ogni passo era un'intensa scarica di dolore, aveva incastrato nel corpo centinaia pezzi di vetro che lo torturavano ad ogni suo movimento, Duff si diresse verso la rampa da dove erano usciti, getto' via la cintura di Batman, si tolse i pochi bradelli rimasti del pigiama di flanella ed incomicio' a gridare verso l'interno del castello - GUARDIE...GUARDIE...GUARDIE - Il professore si appoggio' poi alla parerte " Spero funzioni...non voglio tornare da Akira come un reietto devo trovare il modo per scoprire qualcosa, devo dimostrargli che non sono il mostro che pensano che io sia "
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