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[Quest - Metamorfosi - Vecchia Vetreria]
"hanno portato diverse persone qui ultimamente, però non ho visto nessuno vestito con una maglietta nera e pantalone militare, magari mi è sfuggito, sto cercando di non farmi vedere e di muovermi con molta circospezione, non sono attento a tutti i loro movimenti; da qui possiamo arrivare facilmente nella zona laterale del fabbricato, poi possiamo utilizzare alcune vecchie scale antincendio per arrivare ai piani superiori e introdurci all'interno; la ristrutturazione non ha incluso i piani alti che sono ancora vuoti e inutilizzati, dobbiamo solo calcolare bene i tempi, i droni si muovono secondo percorsi circolari che percorrono periodicamente seguendo dei programmi precisi, cosa ne pensate? ero un professore di geografia all'Istituto Comprensivo G.Carducci qui a Gaeta quando ero ancora umano, prima della Terza Guerra Mondiale Nucleare, purtroppo non sono molto bravo con le strategie militari" Reyna ripensò nuovamente al suo vecchio amico, alla sua passione per la tattica e per la strategia militare, e a quella volta che cerco di conquistare quella ragazza parlandole per un ora e mezza di quanto il pilone destro nel rugby fosse fondamentale nel sostenere il tallonatore durante la mischia ordinata e decisivo nel fornire un aiuto dinamico e funzionale ai saltatori nell'azione di touche...
Ordine
Reyna
Zoe
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[Quest - Metamorfosi - Vecchia Vetreria]
d'un tratto Reyna iniziò inspiegabilmente a vedere sfocato, sentì la testa girare forte, dovette un attimo accucciarsi per non perdere l'equilibrio... diverse immagini iniziarono a sovrapporsi a quello che vedeva davanti a lui, all'uomo lucertola e alla stanza disastrata e piena di macerie, vide la sagoma di un bambino e quella di una donna, immagini confuse, poco definite che man mano diventavano più chiare, poi alcuni tratti iniziarono a essere troppo familiari, l'associazione fù immediata, non potevano non essere che la sua Amata e il piccolo Alex... Reyna sentì il suo cuore pulsare impazzito di felicità...
la donna si avvicinò mano per la mano con il bimbo che gli camminava al fianco e gli disse :
"Amore mio, non avere paura, sono qui per riferirti un messaggio importante... Akira è vivo e si trova al Cimitero insieme al Professore, ti chiede di raggiungerlo, ma stai attento, quel posto è pieno di vampiri e di gendarmi del NWO"
poi tutto scomparve dalla sua testa e dal suo cuore, la sua Amata, il piccolo Alex e quell'effimera felicità... Reyna sprofondò nuovamente nel suo blues...
Ordine :
Reyna
Zoe
Edited by bzakirasantjago - 31/10/2013, 10:33
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"Aspetta... NO... Torna indietro... Non puoi andare via, non puoi lasciarmi così... Aspetta... NOOOO..."; quelle furono le ultime parole di Reyna rivolte ad un angolo buio della stanza; il centauro dopo un attimo tornò in se mentre le su braccia erano ancora protese in avanti come se volessero afferrare qualcosa, qualcuno; il cuore gli batteva in petto come un tamburo dopo quella visione e il suo respire era ancora affannato come dopo una lunga corsa; Reyna si voltò di scatto verso Zoe, "Gli hai visti anche tu non è vero? E tu, tu anche li hai visti giusto?, voltandosi come impazzito verso l'essere mutante e ancora verso Zoe
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All'urlo improvviso di Reyna, Zoe con uno scatto fulmineo sollevò il fucile puntandolo nella direzione del suo compagno, la ragazza ci mise poco a capire che nessun altro era presente nella stanza oltre loro, abbassò il fucile e guardò il centauro con aria interrogativa, Reyna era visibilmente scosso, aveva visto qualcosa, qualcuno!!
Zoe si voltò verso l'uomo lucertola cercando di capire se anche lui avesse visto qualcosa ma anch'egli era abbastanza allertato dal comportamento di Reyna.
"Io non ho visto niente!!! Ora però calmati! Sembri un pazzo allucinato, forse avremmo bisogno di mangiare qualcosa e riposare un po', spesso la stanchezza gioca brutti scherzi...
...Reyna sei sicuro di star bene?"
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[Quest - Metamorfosi - Vecchia Vetreria]
"Di cosa stai parlando? No non ho visto e sentito nessuno... spiegati meglio" l'uomo lucertola era sorpreso dalle parole di Reyna...
Ordine :
Reyna
Zoe
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Reyna era confuso, la testa gli scoppiava, pensieri ed immagini vorticavano impazzite nella sua mente come un mucchio di foglie in balia del vento; quello che aveva appena vissuto era cosi intenso, cosi reale che non poteva essere solo un'illusione; si portò la mano destra alla fronte e si massaggiò le tempie con il pollice e l'indice per cercare di chiarire le idee; chiuse nuovamente gli occhi; quello che stava succedendo in quella notte fredda di febbraio era ovviamente fuori dal comune, non c'erano dubbi, ma era evidente che tutto quello che aveva visto e vissuto in quel momento era estremamente vivo e reale, ma questo? Un briciolo di speranza nel rivedere la sua famiglia era tornato in Reyna quando conobbe Akira, alcuni anni prima, per sconparire quella stessa notte poche ore prima di questo evento, ora una nuova speranza stava crescendo in lui; Il pollice e l'indice della sua mano continuavano il loro movimento rotatorio, ma Reyna non aveva nessun sollievo, anzi, più pensava, più altri dubbi si facevano largo nella sua testa; "e se invece sto impazzendo?", gli occhi del centauro si aprirono di scatto, la sua mano andò a cercare la fialetta di rum nella tasca interna della giacca di pelle; il suo sguardo era fisso nell'angolo buio dove pochi istanti prima aveva visto la sua famiglia, "No Zoe... Non credo di star bene"
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"Quella ti servirà a ben poco!!" Zoe ormai già sapeva cosa contenesse la tasca interna della giacca di pelle di Reyna, "non credo tu sia matto! Anche se stasera mi hai dato più volte modo di credere il contrario... Mi fido di te e vorrei continuare a farlo, quindi se dobbiamo entrare li dentro io voglio sapere cosa ti sta succedendo e quale tarlo ti sta fottendo il cervello!! Scusa ma sono disposta a salvarti il culo se mai dovesse succedere... Ma devo sapere se tu sarai pronto a fare lo stesso con me! la notte sembra non finire mai.. Quindi il tempo è l'ultima cosa che ci corre dietro, non sarò brava con le parole ma so ascoltare molto bene.. Apriti e raccontaci tutto, cos'è che hai visto?"
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[Quest - Metamorfosi - Vecchia Vetreria]
Il lucertolone alle parole di Zoe rimase in silenzio in attesa dell'eventuale risposta di Reyna; le parole della centaura erano state molto decise e forti; Zoe era stanca di quella lunga notte e sopratutto era stanca di non avere risposte, vagava da ore in un labirinto di domande irrisolte a cui si aggiungevano altre domande, ora voleva delle risposte e le esigeva con forza... un silenzio oscuro, angosciato e carico di tensione piombò in quella sorta di magazzino disastrato...
Ordine :
Reyna
Zoe
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Reyna poteva sentire gli sguardi insistenti della ragazza e del mutante fissi su di lui, come se i due volessero scrutare sotto la sua pelle, nella sua anima e vedere cosa lo tormentava; il silenzio all'interno del freddo e tetro magazzino era spettrale, e il senso di angoscia cresceva in lui come la paura di essere sulla strada della pazzia; doveva aprirsi, doveva parlare con qualcuno, da troppi lunghi anni la sua angoscia lo tormentava e lo logorava dall'interno, forse era arrivato il momento di chiedere aiuto; Il centauro si voltò verso Zoe, in fondo quella ragazza sconosciuta dai capelli blu incontrata quella notte non l'aveva mai deluso o tradito; Reyna sapeva che poteva fidarsi di lei, sapeva che in fondo avrebbe capito e che non l'avrebbe abbandonato; "Ho visto la mia famiglia", disse il centauro, "era li...", indicando uno degli angoli bui del magazzino, "era chiara e visibile come vedo voi ora... mi ha detto che Akira è vivo e ora si trova con il professore al cimitero", Reyna fece una lunga pausa, ricordare quell'evento lo scombussolava, l'angoscia dovuta alla paura che tutto fosse solo un'illusione si mischiava all'adrenalina che cresceva in lui dovuta alla speranza di poter riabbracciare finalmente la sua famiglia; il suo sguardo tornò a fissare Zoe, "Akira gli ha chiesto di dirmi di andare da lui al cimitero, ma di stare attento una volta li, molti vampiri e gendarmi del NWO si trovano in quel luogo"; Reyna si voltò nuovamente in direzione del angolo buio della stanza con lo sguardo lucido e appannato, "Poi è scomparsa insieme a lui... Così come sono apparsi"
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La ragazza ascoltò Reyna attentamente, le sue parole, la sua descrizione dell'accaduto la lasciarono un pochino perplessa... Certo fosse successo svariati anni prima avrebbe sicuramente catalogato il suo compagno come psicologicamente andato!! Ma... Oggi no!! Il mondo in cui vivevano si era evoluto, le stesse specie animali non si avvalevano più solo dell'istinto, ma erano capaci di pensare, ragionare e pianificare come gli esseri umani, ed in molti casi uniti in un'unico corpo (Zoe si voltò a guardare l'uomo lucertola di fianco a lei), la telepatia, il metamorfismo, la magia nera, il vampirismo... Oggi nel 2020 tutto l'impensabile di un tempo era possibile!!!
"Akira è vivo!!" In Zoe si riaccese una speranza "non è andato tutto perduto, possiamo ancora riprenderci"
Il suo pensiero era già al cimitero quando d'improvviso si ricordò della promessa appena fatta al mutante che li aveva salvati dal drone sentinella... Zoe non voleva lasciarlo solo, era disposta seriamente ad aiutarlo, se fossero riusciti a salvare la sua amica, poi loro avrebbero potuto aiutarli contro i vampiri nella ricerca di Akira e del prof...
"Abbiamo appena dato la nostra parola ad un amico... Io un'idea sul da farsi ce l'avrei, tu cosa pensi sia meglio fare?"
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(OFF : potete continuare il dialogo)
Ordine :
Reyna
Zoe
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Reyna riflettè per un attimo sulle parole della sua amica, mentre il suo sguardo si spostava sull'enorme sagoma dell'essere mutante, "Zoe ha ragione, non possiamo abbandonarlo, gli abbiamo dato la nostra parola... E dopo tutto quest'essere non è poi tanto diverso da me, soffriamo dello stesso dolore, di chi ci è stato portato via";
Il centauro si voltò nuovamente verso Zoe, "Io, un'idea sul da farsi ce l'avrei... tu invece cosa hai in mente..? avanti parla..."
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"da quel che ho potuto capire tu sei in cerca della tua famiglia, chi ti dice che non potrebbero essere qui dentro.. Entriamo, aiutiamo il nostro nuovo amico e cerchiamo di salvare più anime possibili.. Potremmo andare al cimitero più tardi, magari portandoci dietro i più temerari e guerrieri di loro.. Unire le forze non può farci che bene!!"
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Reyna guardò negli occhi la ragazza dai capelli blu; Zoe era determinata, credeva sinceramente in quella causa e niente e nessuno poteva fargli cambiare idea; il centauro poteva leggerlo nel suo duro sguardo, ma allo stesso tempo tenero nei confronti di quelle povere vittime; Zoe sarebbe stata un valido aiuto per il loro amico mutante e per la sua amata, cosi come per tutti gli esseri rinchiusi in quel posto maledetto, ma lui ora non poteva aiutarli, non poteva rischiare di perdere quella piccola speranza; già in passato era arrivato tardi a casa e la sua famiglia era scomparsa, non voleva ricommettere lo stesso errore, sarebbe tornato, ma ora doveva andare; "Prendi questo...", Reyna porse il fucile a raggi ionici a Zoe, "...ne avrai bisogno... e prendi anche il resto degli armamenti nella cassa... Io devo andare, non mi aspetto che tu mi capisca, ma spero che non mi porterai rancore in futuro... Ti prometto che tornerò il prima possibile, voi intanto cercate di non farvi ammazzare", poi si voltò verso l'essere mutante, incrociando il suo sguardo, "E' la mia famiglia, non posso abbandonarli... A presto hai la mia parola"; Reyna uscì deciso da quel freddo e tetro magazzino, "Arrivederci Zoe..."
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Il professore girava con la sua Groucho per le strade di Gaeta alla ricerca di Reyna e di Zoe, sperando di non essere ucciso dai i due " Al rifugio di Akira non c'erano, neanche al pronto soccorso...come si fanno a travare due persone che non vogliono essere trovati" Poi improvvisamente qualcosa colpi' l'attenzione di Duff " Per quella grandissima baldracca di Margareth Tacher...Riconoscerei quel bidone ovunque...sono qui vicino " Il professore parcheggio' la macchina difronte al bar del stazione e mente stava per attraversare la strada noto' uno strano soggetto seduto su una panchina che fumava la pipa, il professore chiese ad un passante - Chi e' quel tizio? - il passante quasi sottovoce rispose - Noi non sappiamo chi sia, dicono faccia parte dei raminghi...ma noi lo chiamiamo Granpacco! - Duff rimase impressionato - E perche' e' seduto li'? - il passante quasi timoroso rispose - Si sta nascondendo nelle ombre - in lontananza, come se avesse udito le parole del passante, Granpacco esclamo' - Iiiiiiaaaaaa' -
Il Professore decise di ignorare il ramingo e di prosegui' in direzione della vetreria " Questo era uno dei posti descrittomi da Akira, ci sono dei ribelli prigionieri che stanno torturando ed usando come cavie per chissa' quale malsano esperimento " Duff cautamente si diresse verso l'ingresso armato con il suo fucile a canne mozze " Spero stiano bene, a tutto sono pronto, tranne che a fare l'eroe in un missione di salvataggio "
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