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.Effettivamente Zoe aveva ragione, Reyna si era dimenticato di quel pEffettivamente Zoe aveva ragione, Reyna si era dimenticato di quel piccolo grande particolare, quindi niente corrente, niente computer.
Lo sguardo privo di emozioni dell'esploratore si possò per lunghi attimi sull'orologio a lancette della cucina, era fermo alle 3:37, e un senso di angoscia invase impetuoso il suo corpo; l'unica cosa certa in questa maledetta notte era la base della resistenza, un luogo dove poter riposare, ottenere qualche informazione e soprattutto accogliente e amichevole, ma ormai anche questa realtà era scomparsa come le altre nella sua vita; Reyna ricordava ancora il giorno e le parole di Akira quando entrò a far parte della resistenza, <"Mayer... Se ci dai una mano contro il NWO ti prometto che farò il possibile per trovare la tua famiglia", ora anche quella piccola speranza era svanita.
Il rumore di Zoe che rovistava tra i rottami dei computer distolse Reyna dai suoi pensieri, <"non credo che qui trovoremo qualcosa di utile, chi è stato qui prima di noi ha gia fatto piazza pulita, speravo in Akira per sapere chi poteva essere in realtà il farmacista e per scoprire, se è ancora vivo, cosa c'era nelle segrete del castello, ma ormai non ha più importanza, abbiamo bisogno di armi, la notte diventa sempre più pericolosa e imprevedibile, tu hai qualche idea?"
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(OFF : vi ricordo che in freemode non c'è un ordine, potete anche non aspettare la risposta dell'interlocutore e decidere di uscire, l'ordine deve essere rispettato solo quando il Custode lo chiama) . -
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"speravo di trovare qualcosa che avrebbe potuto aiutarci ma qui è rimasto veramente poco di utilizzabile, oltre che di armi abbiamo bisogno di riposare un po' e di qualche medicazione.. Prima di entrare in città stanotte ho visto che all'altezza della Piaia c'è un fabbricato, mi ha dato l'impressione di essere una specie di pronto soccorso, c'erano delle ambulanze all'esterno, ridotte parecchio male ma se erano lì ci sarà stato un motivo. A questo punto io inizierei da li, chi lo sa se poi incontriamo qualcuno che possa rispondere a qualche altra nostra domanda" detto questo Zoe era pronta a lasciare la base della resistenza, ma non si mosse ed aspettò il consenso di Reyna, tanto per capire se fosse anche lui d'accordo con lei... . -
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Zoe aveva ragione, era stata una notte movimentata e i due centauri avevano bisogno di cure e di riposo, altrimenti non sarebbero sopravvissuti a lungo in quelle condizioni e il pronto soccorso di calegna avrebbe fatto proprio al caso loro; "e poi?", pensò Reyna, poi cosa avrebbe fatto? i suoi pensieri tornarono alla promessa di Akira, quella promessa che pochi anni prima gli aveva fatto abbandonare la bottiglia e gli aveva acceso una speranza per continuare a vivere, a credere che ancora non era tutto perso, che forse un giorno avrebbe riabbracciato la sua famiglia; MALEDIZIONE AKIRA! NON PUOI LASCIARMI COSI", uno scatto d'ira invase il suo corpo, Reyna afferrò il posacenere che si trovava sul tavolo e lo scagliò con forza e rabbia contro uno dei monitor ormai spetti della stanza mandandolo in frantumi; il centauro era come impazzito sotto gli occhi della sua amica, l'ira sembrava indomabile e nella sua danzava distruttiva rovesciava tutto ciò che gli capitava sotto mano, sedie, tavoli, scrivanie, ogni cosa veniva scagliata via con forza e rabbia contro quel mondo bastardo che l'aveva illuso e che forse l'avrebbe ora riportato nel baratro . -
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Zoe fu presa alla sprovvista, era la prima volta che vedeva Reyna reagire così impulsivamente.. Era una furia, calmarlo sarebbe stato difficile e forse impossibile!! Rush non sapeva la motivazione di quello scatto ma qualunque cosa fosse turbava l'animo del centauro tanto da fargli perdere il senno.
Troppe cose erano successe quella notte è tante altre erano passate, ormai si viveva al limite, in solitudine, senza una dimora e una famiglia, ogni giorno una lotta alla sopravvivenza, ogni giorno le mani sporche del sangue di coloro che ci negano la verità e vogliono privarci della libertà...
"gli farà bene sfogare" Zoe non aveva nessuna intenzione di placarlo così gli disse: "ti aspetto giù!!" e si avviò verso la porta di uscita...
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La bottiglia semivuota di GODS Beer colpì l'orologio a lancette sulla parete della cucina; pezzi di vetro esplosero all'impatto facendo cadere l'oggetto hai piedi dell'esploratore; l'adrenalina nel corpo di Reyna cominciò lentamente a calare, Reyna poteva sentirlo, il suo battito ed il respiro tornarono alla normalità e l'esploratore si lasciò cadere sulle ginocchia e con le mani si cinse la testa, come a voler trattenere quei pensieri, troppi, talmente tanti che quasi la testa gli scoppiava in mille pezzi; lentamente i suoi occhi si riaprirono incrociando l'orologio al suolo che segnava le 3:37, "Zoe...", disse con un filo di voce, "ZOE?", Reyna si guardò intorno alla ricerca della ragazza dai capelli blu, ma non la vide; forse era nell'altra stanza? o peggio, forse era andata via? lasciandolo solo con le sue crisi; il centauro si alzò e si diresse nella stanza adiacente, "Ragazza, sei qui?", ma una volta superato l'uscio si accorse che la stanza era vuota; Reyna si guardò in torno, era tutto sottosopra, la scrivania, il letto, anche l'armadio era aperto e una delle ante addirittura staccata dai cardini; l'esploratore a quel punto si avvicinò, "forse c'è ancora qualcosa di utile nel doppiofondo" . -
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(OFF : Reyna trova delle cose nel doppiofondo nell'armadio :
3 granate OD 82/SE
munizioni varie
un diario di appunti, tra questi appunti perlopiù irrilevanti relativi all'organizzazione Reyna trova questa mappa :
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Edited by bzakirasantjago - 11/9/2013, 09:37. -
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Reyna piegò la mappa, prese le granate, le munizioni e uscì dalla stanza; la mappa che aveva trovato non aveva una data o alcuna legenda, ma erano ben visibili i tre pallini che marcavano tre zone di Gaeta, il castello, la base nato e la vecchia vetreria ormai abbandonata da anni; "non so fino a che punto posso trovare qualcosa, magari sono basi abbandonate da tempo, o forse sono ancora attive, comunque sia troverò indizzi importanti, tanto vale rischiare" , i pensieri di Reyna tornarono alla ragazza dai capelli blu; il centauro accese la ricetrasmittente, la portò alla bocca, un suono disturbato uscì dall'altoparlante, ma cessò quando Reyna premette il tasto sul lato sinistro, "Zoe mi ricevi? Ho trovato qualcosa, sembra importante, ci vediamo giù nel vico" ; l'esploratore senza aspettare la risposta della ragazza uscì dalla porta d'ingresso ormai in frantumi e scese le scale . -
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(OFF : Ok se dovete continuare con il freemode non considero queste vostre azioni come azioni di uscita) . -
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Zoe varcò il portone e si fermò nel mezzo del vico, prima o poi Reyna l'avrebbe raggiunta.. Il silenzio e la calma che la circondavano erano spettrali, la ragazza alzò gli occhi al cielo speranzosa di intravedere qualche raggio di luce albeggiante ma presto un solco di delusione le si disegnò sul viso, sopra di lei il cielo era così nero da non permettere neanche alle stelle di brillare..
La mente di Rush cominciò a viaggiare nel mondo dei ricordi, le apparvero alla mente vicende di lei bambina, al mare con i cuginetti mentre giocavano con le biglie, facevano i tuffi, a volte si litigava e poi si rideva... Un sorriso comparve ad illuminargli il viso, quella era la Gaeta che lei si ricordava, altre vicende riaffiorarono: i tempi della scuola, le prime uscite in comitiva.. Tanti anni erano passati e ormai quelle realtà erano state spazzate via...
La voce di Mayer escì gracchiante dalla ricetrasmittente e la catapultò fuori dai ricordi, in pochi secondi Zoe fu riconnessa alla realtà e appena vide Reyna varcare il portone d'ingresso chiese:"cosa hai trovato?". -
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Reyna si guardò in torno dopo la domanda di Zoe, il vico era avvolto nell'oscurità di quella notte sensa fine, non era sicuro parlarne in quel luogo, qualcuno poteva essere in agguato aspettando il loro ritorno, "non qui, ti racconterò tutto strada facendo, ora è meglio se andiamo al pronto soccorso, abbiamo bisogno di cure" ; lo scout della resistenza salì in sella alla sua moto, aspettando la ragazza che faceva altrettanto . -
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Zoe si guardò intorno, effettivamente Reyna aveva ragione, la loro base era stata scoperta e chiunque sarebbe potuto essere li ancora nascosto, meglio essere prudenti.."ok andiamo!" detto questo disattivò la funzione di occultamento dell'Apegheddon ci salì su e avviato il motore partì... . -
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Il rumore del motore della Harley scuarciò il silenzio del vico; Reyna ingranò la prima, diede un ultimo sguardo al balcone della casa di Akira e poi partì a tutta velocità verso calegna . -
Gerard Jason .
User deleted
Il sacerdote camminava senza fretta.. tunica consunta, sandali ai piedi e un rosario con tentacoli occhiuti che girava e rigirava in mano, per poi sparire e riapparire nella mano successiva... mani guantate...mani nude.. mani guantate... di nuovo nude... era uno dei semplici trucchi che Gerard faceva per distrarre i bambini durante le lunghe e nebbiose giornate Londinesi nell'oratorio che anni prima gli dava tanta soddisfazione. Era nato tutto per gioco.. mentre ora gli riusciva tutto molto naturale..vorrei tanto visitare questa città con la luce del sole e in fondo sono qui per questo... Continuo' il percorso lungo il basolato di via indipendenza.. lo avevano depositato in un vecchio impianto sportivo della zona di Serapo e aveva raggiunto la zona riportando alla mente la cartina della città che aveva imparato a memoria.. entrò nel vico.. ma non si diresse verso il civico 11... inizio' dal primo e poi il terzo.. il quinto.. e cosi' a salire sul lato destro.. a ciascuno che apriva e lo invitava ad entrare faceva una breve predica, lasciava un santino di Shub Niguratth e chiedeva un'offerta per gli orfanelli...Povera gente.. non ha nulla.. ma dona tanto.... a chi dava un po' di pane, con un trucco di prestidigitazione, donava qualche grammo d'oro, a londra al mercato nero valeva sempre tantissimo, in italia sarebbe stato ancora piu' apprezzato... a chi lo metteva nella giacca.. a chi nel borsello.. a chi nei barattoli di biscotti che gli venivano offerti... è impressionante come questi uomini sono stati sottomessi per un capriccio di pochi.... il cuore di Gerard era commosso nel vedere fino a che punto era arrivata l'Italia.. se l'Inghilterra era nebbiosa nel territorio, l'Italia lo era ormai anche nelle coscienze...
Giunse al civico 11... bussò con le nocche guantate... anzi no... ed entro'...è permesso?? un'offerta per gli orfanelli???
Edited by Gerard Jason - 19/9/2013, 14:19. -
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Passarono diversi minuti ma nessuno gli rispose, gli avevano detto che qui, in questo vico, avrebbe trovato il covo della Resistenza, precisamente all'interno 24... il portone era aperto...
Sentì la voce di Magistro provenire dal microchip impiantato dietro l'orecchio :
"padre Gerard, abbiamo ricevuto alcune nuove riguardo la situazione a Gaeta; pare che un gruppo indefinito di persone legate alla Resistenza abbia creato diversi problemi in una delle basi del NWO, quella del Castello Angioino-Aragonese; il sacerdote che gestiva la situazione lì è stato ucciso, il NWO ha mandato un sostituto e sta ripristinando il controllo sulle forze oscure che sono state liberate nella confusione degli eventi; inoltre pare che la base della Resistenza in Vico 11 sia stata distrutta, se sei già lì non perdere tempo, il NWO avrà già trafugato ogni cosa, cerca invece di metterti in contatto con i ribelli del Castello, se sono ancora vivi, magari hanno informazioni migliori riguardo l'evoluzione della situazione, mi raccomando, massima discrezione... passo e chiudo, che il Bushido sia con te...".
Vico 11 - Int.24 - Base della Resistenza |
